La classifica del Numbale (al contrario) di Lecce – Sassuolo

Tre ragazzi che, nonostante tutto, hanno fornito un’ottima prestazione.

Paradossalmente non è difficile salvare la prestazione di qualche giallorosso contro il Sassuolo. I problemi, semmai, sono stati altri. E giusto per scacciare la mestizia ed essere più trendy, i Numbale di oggi sono a tema Mare Fuori.

TERZO POSTO Gonzalez

Rientra dopo la squalifica di Bergamo con la voglia di riprendersi tutto ciò che è suo. Ce lo aspettavamo titolare, ma quando entra dimostra subito di aver con sé tutto quello che servirebbe al Lecce per essere un po’ più pesante davanti. Il punto è che entra proprio quando gli altri sembrano aver mollato e lui, da solo, può far poco.

Juan Gonzalez per Salento News

Lui è nu poc o fijj è papà, Gonzales o’ chiattill

SECONDO POSTO Strefezza

Ok, ok. Ha sbagliato l’occasione migliore della partita fallendo un gol che di solito realizza ad occhi chiusi. Il punto è che, nonostante quell’errore, è impossibile non salvare la prestazione di un ragazzo che ci prova sempre ed in tutti i modi, con serpentine, corse e percussioni a iosa. E ricordiamoci, poi, che per sbagliare le occasioni bisogna trovarsi nel cuore del gioco. E lui c’è sempre.

Verranno tempi migliori, no te preoccupà uagliò, ce sta o mar for.  Ciro Strefezza

PRIMO POSTO Tuia

Dopo la grande prova di Bergamo e l’uscita per crampi, Alessandro ritrova una titolarità al Via del Mare che mancava da tanto tempo. Dimostra a più riprese di meritare il livello della A per attenzione, pulizia e tempra. Con buona pace dei nuovi arrivi di Gennaio, costretti alla panchina anche quando manca Umtiti. A Milano non ci sarà Baschirotto per squalifica, potrebbe toccare ancora a lui, magari in coppia con il Campione del Mondo.

Chissà, lui si farà sicuramente trovare pronto.

Comm’o piecuro mienz e lup. Tuia di Salvo

Il top of the opp – il migliore degli avversari

Kristian Thorstvedt sabato ci teneva semplicemente a ribadire che gli scandinavi buoni non li trova solo Corvino, ma anche Carnevali. Certo, lui è già uno di quelli affermati, acquistato per 10 milioni dalla bottega preziosa del Genk. E ieri ha fatto vedere perché. Ahiahiahi.

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