Gallipoli, venerdì 25 arriva un’esperienza di sonorizzazione al Museo Civico Emanuele Barba

Un’esperienza innovativa, in lingua italiana ed inglese

Venerdì 25 agosto, dalle 19 alle 24 (l’ultima entrata consentita è prevista per le 23.30) al Museo Civico “E. Barba” di Gallipoli (via Antonietta De Pace, 108), sarà possibile diventare  protagonisti di un viaggio unico nel tempo grazie all’evento dal titolo “L’eco della meraviglia”:

Un’esperienza di sonorizzazione del Museo in doppia lingua italiano – inglese, a cura del Comune di Gallipoli, assessorato alla Cultura, prodotta in collaborazione con 34° Fuso Aps e ZeroMeccanico Teatro, compagnia teatrale gallipolina.

Foto Ufficio Stampa

L’appuntamento rientra all’interno del progetto “Gallipoli. Qui dove finisce il mare e inizia la terra” del Comune di Gallipoli, sostenuto dal Fondo Cultura del Ministero della Cultura e coordinato da 34° Fuso Aps, che fino a dicembre animerà gli spazi del Museo Civico “E. Barba” e dell’Archivio storico di Gallipoli. L’obiettivo principale del progetto è rendere fruibile il patrimonio culturale attraverso l’innovazione tecnologica e la mediazione culturale.

L’esperienza, gratuita e aperta a tutti, consisterà in una visita guidata inedita del museo, dove il visitatore avrà a disposizione delle cuffie che lo accompagneranno passo dopo passo alla scoperta della storia e dei contenuti della collezione attraverso l’ascolto di una narrazione teatralizzata, prodotta dai professionisti di ZeroMeccanico Teatro, della storia, degli spazi, dei personaggi e della moltitudine di mirabilia che abitano l’edificio nel centro storico di Gallipoli.

Il Museo Civico “E. Barba” nasce dalla passione del medico, scienziato e letterato gallipolino Emanuele Barba di collezionare numerosi oggetti relativi al suo lavoro tanto che nel 1873, il cittadino illustre, decise di donare le sue collezioni al museo che andarono a implementare la Biblioteca Comunale di Gallipoli, nata nel 1823 grazie alla donazione di Carmine Fontò. Nel 1859 poi, si decise di trasferire tutto in un nuovo edificio costruito appositamente e che consiste nell’odierno museo sito al civico 108 di via Antonietta De Pace.

La collezione conta testimonianze archeologiche di epoca messapica, romana e medievale; collezioni numismatiche di epoca classica e moderna; esemplari di flora e fauna, fossili, minerali e conchiglie; ceramiche; dipinti; feti nati deformi.

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