Cosa Resta, Lecce – Bologna

Resta una festa incredibile, ma soprattutto, resta Il LECCE IN SERIE A

Lo scintillio di uno spettacolo pirotecnico e musicale degno delle grandi occasioni, di quelle feste che segnano la vita di ogni tifoso, dal più grande al più piccolo. Ma anche qualcos’altro, vediamo Cosa Resta di Lecce – Bologna

DOVE SI BANDA

La musica è la trascrizione delle emozioni che fanno sobbalzare il cuore, diceva qualcuno. E ieri la musica è stata la cornice perfetta per le emozioni di 30mila cuori leggeri e festanti per un traguardo finalmente raggiunto. Dance, pop, folkloristica o dal vivo non importa: ieri, l’unica cosa davvero importante era festeggiare. E allora musica, in campo e fuori. E chi se non Banda poteva accendere il concerto in campo, anche se la nota stonata di Ferguson nel finale ha rischiato di compromettere l’intera sinfonia. Ma poco importa, e come dice (più o meno) Dargen D’Amico, “Dove si Banda, fottitene e Banda!”

GIALLURRUSSU E’ LU CULURE

Alle finestre, sui balconi, nelle strade, tra i capelli e sulle barbe dei tifosi più arditi. Il giallorosso è ovunque, come la società aveva chiesto e la gente, in realtà, ha fatto già da sempre. Perché non c’è niente di meglio che portare addosso i colori della propria fede, a Lecce, al Via del Mare oppure in giro per il mondo. Quel giallo come il sole e rosso come il cuore identificativo nel mondo del calore di questa terra, dell’orgoglio per le sue radici e per le gesta della sua squadra. E allora via, per le strade, sventolando una sciarpa, una maglia, una bandiera che sappia dire “si, qui sta passando la festa giallorossa”. Perché giallurussu è lu culure, comu lu sule, comu lu core!

AVANTI LECCE

Avanti Lecce, avanti Lecce, Avanti Lecce!” è così che il Via del Mare incalza i suoi idoli quando la paura la fa da padrone e la squadra tende a schiacciarsi nella sua trequarti. Ma “Avanti Lecce” è anche il miglior augurio che si possa fare ad una squadra, una società ed una terra che hanno dimostrato di saper scrivere insieme pagine di una storia già scalfita nei cuori di tutti i protagonisti che l’hanno vissuta. E se anche un Campione del Mondo come Umtiti chiude la sua esperienza qui con le stesse lacrime con cui l’ha aperta, vuol dire che davvero questa terra lascia davvero un segno indelebile in ogni anima che la attraversa.

E ancora Avanti Lecce, Avanti con quella A scritta un po’ più in grande, quasi a sottolineare la caratura dell’impresa raggiunta che merita di essere celebrata e ricordata in ogni modo.

Avanti Lecce, verso nuove sfide, nuovi campioni, nuove lacrime e nuova gioia.

“Avanti Lecce, avanti Lecce, Avanti Lecce!”

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