Lecce, dipende solo da te

3 carte con cui il Lecce può essere artefice del proprio destino

Guardare ai risultati delle altre, soprattutto mentalmente, è un giochino abbastanza inutile: la salvezza passerà dai risultati dei giallorossi sul campo, non da quelli delle altre.

Il meccanismo dell’inseguitore che recupera e dell’inseguito che prova a scappare è ciò che più controproducente si possa configurare in questo momento. La chiave è nel pensare a sé e da sé, nel giocarsi il destino con tutte le carte che si hanno in mano. Vediamo quali sono.

Il calendario

4 scontri diretti in casa nelle ultime 7 partite è ciò che di meglio il calendario poteva configurare per una squadra che sapeva di dover lottare fino all’ultimo istante. Le trasferte sono sempre di per sé insidiose ma più ci si avvicina al traguardo e più è arduo gestire il rapporto tra necessità di fare bene e pressione ambientale. I catini di Udine, Verona, La Spezia e Bologna sarebbero stati scenari di certo molto più ardui ed incandescenti rispetto ad un Via Del Mare che lo sarà, sì, ma per le avversarie.

Il Via Del Mare

Potersi giocare tutto davanti ai propri tifosi non è un dato da poco, soprattutto in una fase in cui il fattore ambientale spinge quanto un 12esimo uomo in campo. In questa stagione non è andata molto bene in casa: solo 2 vittorie su 15 incontri, con 7 pareggi e ben 6 sconfitte. Quelle contro Sassuolo, Torino e Salernitana sono quelle che gridano più vendetta: il momento non era dei migliori, ma la squadra non mancò mai di fornire grandi prestazioni. La storia recente ci racconta di un Via Del Mare “capace di fare un gol” (cit. Corini sul gol di Tabanelli contro il suo Brescia di qualche anno fa) a suon di canti e sostegno alla squadra: è il momento di tornare a farlo.

I tifosi del Lecce nella trasferta di Verona

La grande voglia

Il momento negativo non ha lasciato strascichi sulla voglia di chi ancora lotta per il suo obiettivo. Da capitan Hjulmand Non siamo riusciti a portare i dettagli e gli episodi dalla parte nostra. Ma sono molto fiducioso: la squadra c’è, abbiamo tanta qualità, e di certo non molleremo. “ a BlinNon siamo morti, siamo qui e siamo vivi!”  la squadra ha espresso a più riprese la sua grande voglia e l’attaccamento verso un obiettivo spesso vicino durante la stagione ma ancora tutto da raggiungere.

Le ultime prestazioni mostrano un crescendo, il periodo buio dei tiri in porta col contagocce è passato, serve solo sbloccarsi con un risultato positivo.

La strada è ancora lunga ma, in fondo, è ancora tutto nelle mani del Lecce.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

Clio Evans e Lele Spedicato a Gallipoli per la presentazione del romanzo “Destini”

Next Article

Lecce, domenica tributo a Nicola Arigliano al Conservatorio Tito Schipa

Related Posts
Total
0
Share