Cosa Resta, Lecce – Torino

Un Buongiorno- Lecce piuttosto amaro, un’inquietante Danza delle Streghe ma anche una Slinding Door “alle porte”

Una partita da dimenticare per i tifosi di casa, che sia aspettavano un Lecce molto meno horror di così. Vediamo, comunque, cosa resta di Lecce – Torino.

BUONGIORNO – LECCE

L’ora in più di sonno portata dal ritorno dell’ora legale non ha reso meno amaro il risveglio dei cuori giallorossi delusi dal risultato di ieri. Una partita tutto sommato ben giocata e compromessa ancora una volta dalla poca cattiveria precisione in zona gol. E se Krstovic non basta, se Banda è ancora troppo fumo e poco arrosto, se Strefezza entra troppo tardi e Sansone – Piccoli stavolta non svoltano come a Udine la colpa è anche di una grande, grandissima prestazione del capitano granata che, al di là del gol partita, ha annullato chiunque si trovasse di fronte.

Ha vinto praticamente lui, da solo, contro tutti i giallorossi.

Buongiorno – Lecce, 1-0

LA DANZA DELLE STREGHE

“Non porta mai fortuna”, cantava il brano di Gaby Ponte nel cuore dei millennials e non solo. E ieri di streghe in campo se ne sono viste tante da quando, già nel primo tempo, la porta di Milinkovic-Savic sembrava schermata da un incantesimo di Baroniana memoria. Quella bulimia di occasioni da gol sprecate, quell’assenza di concretezza fondamentale ai fini del risultato e della classifica che spesso nella scorsa stagione aveva afflitto i giallorossi, specie in casa.

Ma la storia di quest’anno è diversa, con differenti interpreti ed una nuova mentalità. Magari è stato solo un episodio, oppure un omaggio allo scherzetto tipico di Halloween che sta arrivando.

Speriamo solo non porti davvero sfortuna, questa danza delle streghe.

Roberto D’Aversa, ph. Salento News

SLIDING DOOR

L’impegno di mercoledì contro il Parma in Coppa Italia sarà una specie di derby per Roberto D’Aversa, tecnico che in gialloblù ha vissuto le sue migliori stagioni da tecnico (finora).

In Emilia D’Aversa partì con un progetto per molti versi simile a quello giallorosso, con una risalita dalla C alla A e la massima categoria consolidata nel tempo grazie alla valorizzazione di astri nascenti come Kulusewsky, Bastoni e Di Marco.

Una tappa importante della sua carriera, una storia che sicuramente spera di rivivere ( e migliorare) in una terra che ormai l’ha accolto e assunto come suo condottiero.

Una partita importante, con gli Ottavi in palio ma anche, per qualcuno, una vera e propria Sliding Door.

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