Dopo aver raggiunto oltre 80 milioni di streaming con i suoi brani e la certificazione Disco D’Oro FIMI con il singolo Girasole, Cicco Sanchez, cantautore torinese di origini pugliesi, calcherà il palco dell’Oversound Music Festival, domenica 18 agosto alle ore 20:00, presso ilRaffo Parco Gondar di Gallipoli (Lecce).
Cicco Sanchez costruisce la sua identità artistica su un’impalcatura urban pop, sorretta da testi intrisi di poetica e di ferite provocate da un passato problematico e doloroso. Il suo immaginario è così singolare e profondo che non tarda a catturare l’interesse di altri artisti, come Fred De Palma, Casadilego e Axos, con cui nascono delle collaborazioni. Disincanto, titolo del suo ultimo album pubblicato lo scorso anno per l’etichetta Ada Music (Warner Music Italy), racconta la perdita di senso e significato delle cose, il passaggio dall’essere bambini che credono a tutto, all’essere uomini e donne che non credono in niente.
Oltre 80 milioni di streaming con i tuoi brani, il 18 agosto sarai per la prima volta in Puglia. Hai anche origini pugliesi, cosa ti aspetti dal pubblico salentino?
“Sicuramente mi aspetto un pubblico caloroso, prometto che ce la metteremo tutta per non deluderlo”
Disincanto, titolo del tuo ultimo album, racconta la perdita di senso e significato delle cose, il passaggio dall’essere bambini che credono a tutto, all’essere uomini e donne che non credono in niente. Tu invece in cosa credi?
“Credo che questo “disincanto” che a un certo punto della vita arriva quasi inevitabilmente, sia superabile solo con tanta consapevolezza, credo in Dio e credo nell’amore, oggi posso dire anche di credere in me stesso”
Ascoltando la tua musica troviamo una scrittura molto intima: dentro infatti c’è il malessere, la rabbia. Racconti sempre di te o utilizzi le storie di qualcun altro?
“Parlo sempre di me o di persone a me vicine, vivo le canzoni un po’ come se fossero fotografie, istantanee di vita e stati d’animo”
Sin dagli esordi lavori con il producer JVLI che ultimamente collabora anche con artisti del calibro di Emma Marrone. Com’è nata questa intesa creativa?
“Con Julien ci siamo conosciuti a Torino nel 2018 ed é nata subito una certa intesa sia lavorativa che umana, sono felice di tutto il successo che sta ottenendo, se lo merita”
Nel corso degli anni hai catturato l’interesse di artisti, come Fred De Palma, Casadilego e Axos, con i quali hai collaborato. C’è qualche artista nello scenario italiano o internazionale con il quale ti piacerebbe lavorare?
“Sicuramente ce ne sono tanti con cui vorrei collaborare, in Italia uno su tutti: Cesare Cremonini”.