Vini ed alta cucina per “tra i due litiganti il terzo gode”, al Conte Cavour di Veglie

Una serata dove l’enogastronomia d’eccellenza è diventata sinonimo di convivialità, con 3 importanti chef che hanno unito sapori, creatività e progetti per il futuro in una straordinaria esperienza di gusto.

La cultura dell’incontro, della collaborazione e soprattutto dell’amore per il proprio territorio e la buona cucina alla base di “Tra i due litiganti il terzo gode”, una cena – degustazione organizzata da Domenico Simone, chef del ristorante Conte Cavour di Veglie (LE).  Una serata con alla base il concetto di Convivialità che ha coinvolto tre grandi firme del panorama enogastronomico locale e non solo: oltre a Simone, in cucina infatti si sono alternati l’Executive Chef e Sommelier Antonio Raffaele – calabrese di nascita, salentino d’adozione, con un amore incondizionato per i sapori mediterranei e il rispetto del territorio – e lo Chef Cosimo Russo, Ambasciatore Del Gusto e titolare dell’omonimo ristorante a Leverano (LE).

Tra i due litiganti il terzo gode al Ristorante Conte Cavour di Veglie

Alla base della serata la presentazione della nuova etichetta Cantina Simone, con una linea di vino bianco, rosso e rosato. Tre vini originari della zona del Salice Salentino, 18 ettari di vigneti di cui Bacca Bianca, uno Chardonnay, Primitivo e Negramaro. Vini frutto di una raccolta a mano, grappolo per grappolo, nel pieno rispetto dei ritmi della terra e delle tradizioni contadine ma anche dell’innovazione nella concertazione del vino. Dei vini importanti ma di grande qualità, con una produzione di sole 9.600 bottiglie curate nei minimi dettagli. Una qualità che trova riscontro anche nei primi pareri raccolti, che paragonano i protagonisti della nuova etichetta ad alcuni vini d’eccellenza francesi.

L’organizzatore della serata e padrone di casa chef Domenico Simone, ha tenuto a precisare come “l’iniziativa di ieri rappresenta solo l’inizio di tanti altri appuntamenti all’insegna della collaborazione con gli chef Raffaele e Russo, per promuovere attraverso una cucina di alta qualità i piatti e i vini del territorio salentino in tutto il mondo”. L’enogastronomia di qualità diventa così veicolo di un messaggio importante per tutto il Salento: “l’esigenza che il mercato esprime è quella di un livello sempre più altro anche a livello dell’offerta enologica locale, sfruttando tutte le potenzialità e i valori che i nostri vini esprimono”.

I vini dello chef Domenico Simone

Una serata, tuttavia, anche punto di partenza di una nuova idea di progettualità all’insegna della collaborazione ad alti livelli.

Lo chef Cosimo Russo, parla di una cena dove “grazie alla collaborazione con Antonio e Domenico si porta a tavola un territorio”. Le chiavi per farlo sono individuate dallo chef Raffaele, invece, nella conoscenza della materia prima e nel fare gruppo, una cosa a cui non siamo abituati al Sud ma che invece può essere il punto di partenza per sposare i valori dei territori e quelli dell’alta cucina in un clima di convivialità.”

Tra i due litiganti il terzo gode al Ristorante Conte Cavour di Veglie

Insomma, l’enogastronomia di qualità come strumento per portare in alto il nome di un territorio come quello del Salento che, partendo dalle sue radici e dalla sua tradizionale condivisione, può puntare sempre più in alto nei panorami nazionali e non solo.

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