Squinzano Volley, mercoledì il ritorno dei quarti. Il capitano Tafuro: “Continuiamo a sognare quanto più a lungo possibile”

In un Pala FeFè gremito all’inverosimile è servito il tie-break a regalare la vittoria alla MB Ruffano. Servirà una prova di forza mercoledì per accedere alla semifinale. All’inizio dell’incontro è stato osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna.

Formazioni a specchio all’inizio del match: Squinzano parte con Romano- Cagnazzo S., Lezzi e Sorino, Muci e Cagnazzo G., Percoco libero. Ruffano di contro si schiera con Bisanti Mau. e Sansò, Tridici e Maiorano, Fracasso con Rosafio e Bisanti Mat. Libero.

Il primo set vede partire uno Squinzano timoroso (1a 4)  sempre dietro a rincorrere (8 a 12). Il solco lo scava Sansò dalla seconda linea (15-18) e a poco può uno stratosferico Lezzi a muro (8 a fine gara i block personali a referto). Il gap rimane pressoché invariato ed è un errore dei padroni di casa a chiudere le ostilità.

Al cambio campo inizia la vera partita. Il turno di battuta di Romano e le difese di Percoco metto le cose in chiaro (8 a 4). Gabriele Cagnazzo tiene a distanza il Ruffano (13 a 8) e i timori di aggancio vengono spazzati via in battuta da Muci (20 a 15). È Simone Cagnazzo a bucare il pavimento per il 25 a 21.

Sulla scia dell’entusiasmo e sospinti da un palazzetto indemoniato (circa 600 gli spettatori) Squinzano continua nel dispensare gioco. Il martello Cagnazzo erge una diga a muro (6 a 2) aiutato dal primo tempo vincente di Sorino (9 a 5). I tentativi di allungo vengono sempre fermati da un buon Rosafio (17 a 16) e la chiave del set è Simone Cagnazzo con un ace in battuta (20 a 19). Il time out di Mr. Orefice spezza il ritmo e l’errore a mezza rete di Sansò regala il set.

Squinzano vola e sembra tutto instradato. Lezzi continua a murare (6 a 3) e Romano fa magie (10 a 7).  Il massimo vantaggio arriva a +6 con gli ospiti fermi a 10. Quando tutto sembra ormai deciso, Squinzano inesorabilmente si spegne. Il turno al servizio di Fracasso non permette di ricostruire (21 a 20). Anche la sfortuna aiuta gli ospiti, un grossolano errore arbitrale per un inesistente tocco a muro regala il sorpasso  sul 24 a 22 e un mani out dell’opposto gialloblu chiude il parziale.

Il quinto set è in balia del Ruffano. La partenza ad handicap col cartellino rosso al laterale Cagnazzo non agevola e il turno al servizio ospite è incisivo (1 a 5). Mister Orefice al cambio campo cerca di sparigliare le carte gettando nella mischia Bognanni, Tafuro e Mazzotta (4-9) ma a nulla valgono i tentativi di riaccendere il match.

Servirà una prestazione d’orgoglio per riuscire nell’impresa nella gara di ritorno dove i bianconeri sono chiamati ad un solo risultato: vincere. Come accaduto più volte quest’anno bisognerà mostrare l’abito di gala per la partita perfetta per avere ancora possibilità di dire la propria nell’ancor lungo cammino verso la quarta serie nazionale.

La partita di ieri, in un palazzetto stracolmo di gente, – dichiara il capitano dello Squinzano Volley Andrea Tafuro – è la vera rappresentazione di cosa significhi questo sport in una piazza come quella di Squinzano. Si è avvertito il sentimento comune di rivalsa per tentare di riportare Squinzano nella categoria che merita dopo un campionato pieno di difficoltà.
Mercoledì si tornerà già in campo su un terreno molto difficile”.

Sfrutteremo questi giorni – continua – per ricaricare le energie e arrivare quanto più pronti e carichi a questo match di ritorno, consapevoli che questa volta non ci saranno concessi passi falsi e che l’avversario è sempre pronto a cogliere ogni nostro momento di down per trarne vantaggio. Sfiorare il bottino pieno ci ha fatto prendere consapevolezza delle nostre potenzialità e del fatto che non abbiamo nulla di meno a nessuno, possiamo realmente puntare in alto e provare a continuare a sognare quanto più a lungo possibile”.

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