In Salento il 13 dicembre il giorno che si festeggia Santa Lucia c’è questo detto salentino: “Lu giurnu te Santa Lucia tantu la notte quantu la dia”, questo significa che il 13 Dicembre le ore di luce sono pari a quelle notturne.
Santa Lucia si esclama quando non si scorge qualcosa che si ha sotto gli occhi, ma la storia della protettrice della vista ha tanti ‘aneddoti’ interessanti da raccontare. Ci sono molte cose da conoscere sulla martire celebrata il 13 dicembre, giorno in cui morì (nell’anno 304 d.C.) durante le persecuzioni di Diocleziano.
È considerata la protettrice della vista perché, si narra, le furono cavati gli occhi. Alcuni raccontano che fu lei stessa a strapparseli per non cedere alle lusinghe del peccato. Ecco perché la santa, nell’iconografia, è spesso rappresentata con gli occhi in mano o poggiati su un vassoio.
Quella del 13 dicembre non è la notte più lunga più lunga dell’anno. Non più. E nemmeno il giorno più breve. Per capire come sia nato questo ‘aneddoto’ bisogna tornare indietro nel tempo, esattamente al 4 ottobre 1582. Prima dell’introduzione del calendario gregoriano, la data in cui si festeggiava la Santa era vicina al solstizio d’inverno. Nel nuovo calendario, invece, bisogna aspettare il 20/21 dicembre. Ecco spiegato anche il nome Lucia, dal latino lux (luce). Tutti sanno che, dopo il solstizio d’inverno, le ore di luce crescono piano piano.
Nel Salento si festeggia, ma con ‘focare’ , feste e fiere. La più ‘conosciuta’ è la Fiera dei Pupi che va in scena a Lecce ormai da secoli, a Taviano una tradizione che quest’anno si rinnova con una festa nel centro storico anche negli altri paesi salentini questi è un giorno di festa.