Samuel Umtiti, la garanzia del Lecce: “Felice di essere qui, pensa solo alla salvezza”

Arrivato a Lecce a fine agosto, in un misto tra incredulità ed euforia, Samuel Umtiti ha dimostrato di tenerci davvero ai colori giallorossi.

Il campione del mondo francese ci ha messo un pò a recuperare la prestazione in campo ed entrare negli schemi di Baroni, ma l’attesa ha ripagato ogni più rosea aspettativa. Entrato in campo per la prima volta nel match d’andata contro la Roma, Samuel ha dimostrato di meritarsi quel titolo mondiale vinto nel 2018. Insieme, la coppia Umtiti-Baschirotto non ha dato vita facile a nessun avversario, Milan compreso.

Passato dall’essere fondamentale nei suoi primi anni nel Barça, a vivere nell’ostracismo a causa dei suoi persistenti problemi al ginocchio sinistro, Samuel ha scambiato un posto nell’élite del calcio per tornare a vestire la maglia di un club modesto del sud Italia, che lo ha accolto sia da subito a braccia aperte.

Ed il tempo gli ha dato ragione: in pochi mesi è diventato l’idolo della piazza giallorossa, ancora di più dopo l’incidente razzista contro la Lazio, quando venticinque mila tifosi leccesi hanno cantato a squarciagola il suo nome.

Samuel Umtiti nel match contro l’Hellas Verona

In quel momento ho avuto la conferma che è un grande professionista. Non è stato influenzato dagli insulti razzisti. L’arbitro ha fermato la partita e Umtiti gli ha detto di no, che doveva continuare, che questo è il calcio“, racconta Joan González al giornale spagnolo La Vanguardia.

“Ho un bellissimo rapporto con Samuel. – continua il catalano al periodico spagnolo – E’ un gran professionista, lo ha dimostrato quando ha subito quegli insulti razzisti contro la Lazio, e fisicamente è al 100% oltre ad essere un calciatore di livello altissimo ed un vero leader. Ci aiuta sotto molti aspetti, compresi i tanti consigli che ci dà nello spogliatoio. Non pensa al futuro, ma solo a giocare ed alla salvezza del Lecce. Non mi ha mai parlato di voler tornare al Barcellona, è solo felice di essere qui ed ovviamente il club è felice di averlo con sé”.

Di certo in questa vita non c’è nulla, l’unica certezza è che la piazza giallorossa non è pronta a dovere lasciare andar via il “suo” campione a giugno.

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