Da Oudin a Bistrovic, da Pezzella a Helgason: sono tanti i giallorossi che in questa prima fase di campionato non hanno trovato spazio e che potrebbero rappresentare, da gennaio in poi, la vera arma in più per il Lecce.
Gennaio è spesso il mese dei trasferimenti, delle opportunità, della “riparazione”. Gli elementi che fino ad allora non hanno trovato abbastanza spazio all’interno della propria squadra diventano immediatamente occasioni per le altre, pronte a sfruttarne il potenziale e colmare le proprie lacune puntando sulla loro voglia di riscatto.

Ma siamo sicuri che la mossa giusta sia lasciarli andare?
Nella conferenza di Lunedì la società ha detto chiaramente che “nessuno verrà ceduto se non lo chiederà espressamente”. E allora Gennaio potrebbe rappresentare un nuovo punto di partenza per chi, finora, ha trovato poco spazio in maglia giallorossa.
E’ il caso di Bistrovic, centrocampista croato dai grande qualità che in estate il Lecce ha strappato (in prestito) al CSKA Mosca. Il duttile mediano è sceso in campo, finora, in 10 occasioni per una media di 44min a partita. Sprazzi importanti del suo talento si sono visti soprattutto nel buon inizio stagione, interrotto poi da qualche fastidio fisico di troppo. L’equilibrio trovato da Baroni con la presenza in campo di Blin, poi, ha fatto il resto: pur rimanendo all’interno delle rotazioni Kristijan non è più riuscito a trovare un posto da titolare.
Discorso simile per Helgason, alla sua seconda stagione a Lecce. La giovane Ala, nonostante la buona esperienza internazionale maturata soprattutto all’intendo della sua Nazionale, ha faticato a trovare spazio da titolare nell’11 giallorosso. Già nello scorso anno era partito al rilento, per poi crescere come minutaggio e rendimento fino a diventare importante soprattutto nel finale di stagione, con il gol alla Spal come ciliegina sulla torta della sua crescita e maturazione.
La crescita di Gallo ha tolto minuti, soprattutto negli ultimi match, a Giuseppe Pezzella. Reduce da un’ottima stagione nell’Atalanta di Gasperini, l’esterno ha via via perso il posto che si era guadagnato a Settembre. Non che abbia mai demeritato, anzi, l’esterno sull’out di sinistra si è sempre distinto per corsa ed attenzione, formando con l’ex Palermo una coppia di terzini affidabili e di grande qualità.
La vera meteora di inizio stagione è Remi Oudin. Il francese ex Bordeaux, complice anche l’arrivo quasi sul gong del mercato estivo, ha faticato ad entrare in condizione ed entrare nelle rotazioni di Baroni. A partire dal secondo tempo di Bologna, però, ha via via conquistato sempre più spazio dando ampi cenni delle sue qualità, con una classe e una visione sulla trequarti di cui il Lecce avrà sicuramente bisogno nella seconda metà di campionato.
Quatto nomi, ma solo quattro esempi di coloro che, in un campionato fitto di impegni come lo sarà da Gennaio in poi, potranno trovare minuti e dire la propria nell’impresa che il Lecce, tutto insieme, proverà a raggiungere: la salvezza.
