Cristina D’Avena: «Amo la vostra terra. Siamo tutti cresciuti con le sigle dei cartoni»

L’intervista alla regina delle sigle dei cartoni animati: “Amo il Salento, ci vengo ogni anno, questa terra per me è qualcosa di fantastico”.

Quest’anno festeggia i 40 anni di carriera, iniziata nel 1982 quando partecipò a un provino per interpreti per la sigla del cartone animato giapponese basato sulle avventure di Pinocchio. Il successo fu talmente grande a portarla a firmare un contratto con la Five Records e da diventare la principale interprete di tutte le serie animate.

Una carriera favolosa che quest’anno è stata festeggiata con la pubblicazione di 6 picture disc con le sue canzoni più famose. Insieme a questo traguardo, il 22 aprile verrà festeggiato anche l’anniversario di “Occhi di gatto”, sigla che nel 2022 è diventata disco d’oro. I 6 picture disc includeranno l’audio originale degli anni ’80 e ’90, insieme a foto di quel periodo.

Lei è Cristina D’Avena, idolo di grandi e piccini, che domani sarà a Lequile, in provincia di Lecce, in occasione della 7ª edizione del “CarnevaLequile”.

Lei, ha il potere di unire più generazioni, che di fronte alle sigle dei cartoni animati non conoscono età. Che effetto le fa sapere che il suo pubblico abbraccia tante generazioni che cantano all’unisono le sue canzoni?

«A me tutto ciò emoziona tanto perché mi rendo conto che cantando da una vita, (festeggia quest’anno i 40 anni di carriera ndr.), in questi 40 anni ho abbracciato tante generazioni, e la cosa mi dà gioia, mi stuzzica, mi dà anche la spinta e la voglia di fare sempre di più, perché il mio è un mondo tutto da scoprire. È un mondo fatto di canzoni, di emozioni, di crescita, di amicizie e di amori; e vi assicuro che quando vedo tanto pubblico ai miei concerti, mi fa riflettere, mi fa capire quanto le generazioni hanno bisogno di parlarsi e di condividere le stesse cose».

Cristina D’Avena

Lei ha cantato veramente quasi tutte le sigle dei cartoni animati più famosi. Ma ci dica la verità, qual è la sua preferita? 

«Ne ho tante, specie se consideriamo che finora ne ho cantate quasi 750. È ovvio che tante sono sigle un po’ più di nicchia, tante altre magari non hanno avuto il successo sperato, però poi ci sono le classiche, da “Occhi di gatto” “Kiss me Licia” che sono le mie preferite insieme a “Sailor Moon”, che è un cartone che io amo tantissimo. Queste sigle io le canterei all’infinito».

Il suo lavoro è un po’ un elisir di giovinezza, e quindi è come se le permettesse di mantenere sempre vivo il Fanciullino che è in ognuno di noi. Alla luce di questo, qual era il suo sogno da bambina e cosa vuole fare da grande Cristina d’Avena?

«Io ho sempre cantato, però non volevo fare la cantante, in realtà volevo fare il medico: ho studiato medicina, mio papà era medico quindi era una cosa di famiglia. Però secondo me il destino era un altro, e io ho fatto una scelta. Devo dire che mi piacerebbe concludere gli esami di medicina e finire l’università. Oggi continuo a cantare la mia musica ma mi piace fare anche altro, provare diversi generi». 

Lei ha duettato davvero con tanti artisti. Ma c’è qualcuno con il quale ancora non ha duettato ma con cui le piacerebbe farlo in futuro?

«Ho cantato veramente quasi con tutti, però mi piacerebbe duettare con Antonello Venditti che io amo tantissimo, con Fiorella Mannoia che ancora non sono riuscita a coinvolgere, e con Lorenzo Jovanotti e Marco Mengoni». 

Qual è il suo posto del cuore in Salento?

«Io amo il Salento, ci vengo ogni anno e devo dire che questa terra per me è qualcosa di fantastico, di molto intimo. Quando arrivo giù, gli odori della terra mi appartengono, mi pervadono e fanno parte della mia crescita e quindi è sempre un piacere per me ritornare qui. Vi aspetto domani sotto il mio palco per divertirci e cantare tutti insieme». 

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

Baroni: “A Bergamo senza Umtiti, ma con Maleh, Strefezza”

Next Article

"Gocce d'emozione" l'omaggio a Massimo Troisi di Luigi Farinaccio

Related Posts
Total
0
Share