Che Lecce sarà: da Falcone a Baschirotto e Krstovic, destini incrociati verso il cambio di maglia

Il punto sul mercato in uscita dei giallorossi

La conferenza stampa ha svelato un segreto di Pulcinella: tanti giallorossi, infatti, sembrano davvero aver dato tutto in questi 3 anni per il Lecce, ed ora ambiscono a cambiare aria. L’area tecnica non bloccherà nessuno, ma ad alcune condizioni.


Falcone e Baschirotto


Due colonne portanti delle ultime 3 stagioni in A. Dall’arcigna difesa con Baroni, fautore dell’intuizione dell’ex Terzino dell’Ascoli centrale, a quella un po’ più ballerina della stagione appena conclusa.


Wladimiro è tra gli idoli più amati dai tifosi, ma non ha mai nascosto la sua grande passione (e ambizione) per il giallorosso capitolino. La Roma, al momento, non sembra interessata, complice anche la permanenza di Svilar. Discorso diverso in ottica Torino, con i granata che una volta concretizzato l’addio di Milinkovic Savic verso Napoli, si fionderanno sul portierone salentino. La valutazione è intorno ai 10 milioni, ma tutto dipende dalle offerte.


Sirena granata anche per capitan Baschirotto, anche se l’ormai prossimo ingaggio dello svincolato Ismajli dall’Empoli. Tra i protagonisti in positivo dello scorso campionato, il centrale albanese riempirà la casella lasciata vacante da Coco in direzione Arabia. Proprio Baroni, tuttavia, pare spingere per ritrovare a Torino il suo pupillo ai tempi del Lecce.


Krsitovic e non solo


La trattativa, infuocata nelle scorse settimane con gli inglesi del Leeds, pare al momento congelata.

L’offerta era stata considerata congrua (25 milioni + bonus), si è raffreddata. La causa è la preferenza, mai nascosa, della punta montenegrina verso la permanenza in A.
C’è stato un sondaggio da parte della Roma, che in queste ore si sta liberando di Shomurodov (in direzione turchia).

Non è un mistero che Nikola piaccia in A, ma tutto passerà dalla capacità delle italiane di pareggiare le offerte della Premier.


Destino incrociato con quello di Gallo, da sempre in orbita capitolina ma al momento fermo al palo. Non sono arrivate richieste per l’ex Palermo, che però spera ancora di lasciare il Salento dopo una lunga militanza.


Uscite che, in ogni caso, passano tutte da una sola condizione: la qualità delle offerte. Il Lecce è un club in salute, e non ha necessità di vendere ad ogni costo. La bottega di Corvino sarà cara per tutti, pur rispettando la volontà di chi, avendo dato tutto, ha chiesto di cambiare maglia.

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