Ieri vi abbiamo raccontato di una denuncia da parte di studentessa salentina, che si è vista negare un pacco di assorbenti in un supermercato di Collepasso, in provincia di Lecce, solo perché “esclusi dai generi alimentari vendibili in zona rossa”.
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Vane erano state le giustificazioni in cassa, in quanto alla ragazza le era stato detto che poteva acquistare i suoi assorbenti in farmacia dove il loro prezzo sarebbe stato sicuramente meno vantaggioso di quello del supermercato.
Il caso è diventato virale in poche ore sui social, indignando l’opinione pubblica circa questa assurda limitazione, ancor di più perché l’assorbente è considerato in Italia ancora un bene di lusso, la cui IVA è ancora al 22%.
I chiarimenti della Regione Puglia, però, non sono tardati ad arrivare: nel pomeriggio di ieri ha deciso di porre rimedio al malinteso, integrando nelle Faq dell’ordinanza un chiarimento ad hoc: “Posso acquistare gli assorbenti nei negozi di generi alimentari dopo le 18?”, è la domanda, alla quale la Regione Puglia risponde: “Premesso che, anche dopo le 18, è consentita la vendita con consegna a domicilio, agli esercizi di vendita di generi alimentari che non sono tenuti all’obbligo di chiusura alle 18, è consentita la vendita di assorbenti, data la loro specifica funzione, entro l’orario della chiusura ordinaria”. Caso risolto, dunque, almeno per quanto riguarda gli esercizi pugliesi.
Questo, però, non basta: il prossimo passo (ancora lontano da ottenere) è l’abbattimento dell’IVA sugli assorbenti, così come già accade nel Regno Unito, ad esempio, dove l’Iva sugli assorbenti è al 5%, in Francia al 5,5% e in Germania al 7%.