“…il cuore che batte sempre più veloce…“
Era il 26 luglio di 6 anni fa e questo verso di ‘Un amore così grande’ sintetizza perfettamente lo stato d’animo con cui Lecce e il Salento intero hanno vissuto un evento indimenticabile.
I Negramaro, infatti, hanno scelto la loro Terra per chiudere la tournée del 2014 che dal debutto ha collezionato un sold out dietro l’altro, un ritorno alle origini dove un decennio prima avevano imboccato la strada
del successo.
Mancavano da tanto, troppo tempo.
Gli ultimi (e unici) concerti nella loro città erano stati quelli ospitati nel Palazzetto dello Sport ai tempi del loro esordio e nel 2007 alle cave di Cavallino se non si considera il live al teatro dello stesso anno; da allora non erano più riusciti a riproporsi al loro pubblico, spazi troppo angusti per un band che fa il sold out all’Olimpico di Roma o San Siro.
Dunque i Negramaro tornavano a casa anzi, “Puglia-Salento-Lecce-casa” riprendendo le parole del saluto di Giuliano!, e addirittura allo stadio, per l’epilogo trionfale del live estivo.
Oltre 25.000 fans arrivati da mezza Italia in paziente attesa fin dalla notte precedente hanno sfidato il caldo e la stanchezza ma sono stati abbondantemente ripagati da tre ore pienissime di emozioni e musica che hanno reso il via del Mare un’arena di colori e suggestioni!
Un live mozzafiato, dove la band ha proposto una scaletta di venti brani, un repertorio per celebrare 10 anni di carriera sempre in ascesa e hit multiplatino tra cui ‘Una storia semplice’
e la consueta energia che si sprigiona ad ogni loro esibizione che tra le mura di casa ha un sapore particolare.
Una festa incredibile, un abbraccio rock caloroso e un omaggio alla musica made in Salento con tanti ospiti sul palco: dai Sud Sound System a gli Après La Classe, dai Bundamove a Raffaele Casarano e Cesare dell’Anna oltre che il “fratello romano” Federico Zampaglione dei Tiromancino.
Fuochi d’artificio, lacrime, un applauso che sembrava non voler finire mai e un sogno che ha scritto un capitolo della nostra storia e che ogni anno si racconta e si rivive riassaporandone l’emozione.
Difficile richiamare alla memoria un’altra band o artista protagonista di una tale dimostrazione d’di amore sempre all’insegna dell’ orgoglio salentino. Chapeau.