Verso Lecce – Verona

Le ultime sul match che vale una stagione

La partita dell’anno per entrambe, senza se e senza ma. Vediamo come ci arrivano le due squadre.

QUI VERONA

Gli scaligeri arrivano dalla tennistica sconfitta per 0 a 6 in casa contro l’Inter. Un episodio certamente sfortunato, visto che la squadra di Zaffaroni veniva da un filotto di 4 risultati utili consecutivi frutto di 2 vittorie (contro Bologna e Sassuolo) e 2 pareggi (con Cremonese e Napoli).

Il contemporaneo periodo nero del Lecce ha riavvicinato i gialloblù alla zona salvezza, ora distante solo 4 punti.

La squadra del presidente Maurizio Setti, tuttavia, è composta da un organico assolutamente interessante e di livello, che in questa stagione ha dimostrato (seppur a sprazzi) di saper esprimere anche un buon calcio. Sugli scudi, soprattutto nell’ultimo periodo, il redivivo Simone Verdi autore di 3 gol negli ultimi 3 incontri e micidiale sia da fermo che in azione grazie alla grande velocità e all’ambivalenza di qualità nelle conclusioni sia di destro che di sinistro.

A Lecce, oltre al lungodegente Henry, è in dubbio la presenza di Lasagna. Zaffaroni opterà per un coperto 4-4-1, con una folta linea di centrocampo e il solo Verdi in appoggio al gigante Milan Djuric, con Lazovic a svariare sulla corsia mancina.

QUI LECCE

La partita dello Juventus Stadium ha lasciato sensazioni positive sia alla squadra che all’ambiente. La truppa giallorossa si è mostrata in ripresa per prestazioni ed attenzione e sembra pronta del tutto a questo incandescente finale di stagione.

Rispetto al match di mercoledì Baroni ritroverà Strefezza e Gendrey. L’italo – brasiliano sta vivendo una stagione straordinaria che con 8 gol e 2 assist lo sta consacrando anche in un palcoscenico importante come la serie A.

Contro il Verona tornerà l’11 titolare che ha battuto l’Udinese una settimana fa, con Oudin confermato mezzala e Blin di nuovo dal primo minuto dopo il turno di riposo in settimana. L’unico ballottaggio riguarda Banda (che però ieri si è fermato in allenamento) e Di Francesco, con il primo leggermente favorito dopo l’ottima prova fornita nei 90 e più minuti giocati a Torino.

Servirà grande concentrazione, attenzione e soprattutto quella concretezza che spesso è mancata nei passaggi chiave di questa stagione. La squadra è pronta, l’ambiente è carico per una nuova fondamentale tappa verso il sogno salvezza.

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