Salento da Incanto, la leggenda della grotta della Zinzulusa

Durante il viaggio tra la Grotta della Poesia e la leggenda di Santa Cesarea, lo Scarcagnulu è rimasto incuriosito da un dettaglio non da poco.

Pare che in realtà, più o meno a metà strada, dal mare arrivassero voci infantili, come provenienti da una grotta incantata. E allora ha deciso di tornarci per svelarci un’altra storia: quella della Grotta della Zinzulusa.

Tra storia e magia

La costa adriatica, forse perché porta d’ingresso alla nostra penisola per i naviganti provenienti da Oriente, nasconde storie e racconti in ogni sua caletta, torre, avamposto tra terra e mare.

La suggestione delle onde, le narrazioni dei marinai, gli ululati delle grotte marine sussurrano alla terra respiri di storie sempre a metà tra realtà e magia.

Raccontano le genti che proprio qui, a metà tra Castro e Santa Cesarea Terme, la grotta della Zinzulusa sia una delle più affascinanti e misteriose.

La leggenda narra che in prossimità di Castro vivesse, un tempo, un ricco Barone proprietario di tutti i terreni che circondavano il paese. Il nobile, ricco quanto avaro, era così legato al suo danaro da non curarsi nemmeno della sua famiglia: la moglie venne lasciata morire senza cure, mentre la giovane figlia era costretta a vestire di soli stracci.

Tanta era la vergogna e la mestizia che accompagnarono l’adolescenza della giovane, denigrata e scansata da tutti (nonostante le sue facoltose origini) per via del tenore di vita giudicato non dignitoso.

Un giorno però una dolce fata, impietosita, decise di aiutare la giovane: le donò vestiti stupendi, cosicché la ragazza potè stracciare le sue vesti e gettarle via in una grotta sul mare. Gli stracci, volati via in preda ad una folata di vento, si adagiarono all’interno della grotta pietrificandosi. Da qui il nome Zinzulusa: nel dialetto locale gli stracci, infatti, si chiamano Zinzuli.

Ma la rivalsa della giovane non finì lì: la fata, infatti, scaraventò per punizione il padre all’interno delle cavità più profonde della grotta. Inacidite ed inquinate dalla cattiveria della sua anima, le acque di quella zona risorsero dai fondali come solfuree, dando vita a quello che oggi è chiamato Lago Coclito.

Liberatasi dalla tirannia del padre, la ragazza della Zinzulusa iniziò una nuova vita accanto ad un facoltoso principe, dimenticando per sempre la vicenda che, tuttavia, diede il là ad una leggenda che ancora oggi avvolge di mistero questa meravigliosa grotta carsica.

Vivere Oggi la Grotta della Zinzulusa

Oggi alla grotta, che si trova nel territorio del comune di Castro,  si può accedere in due modi:

·       Via mare, attraverso un’escursione in barca

·       Attraverso un percorso a piedi scavato nella roccia

La seconda opzione, tortuosa ma anche spettacolare, consente di raggiungere la cavità carsica attraverso un passaggio a pelo d’acqua dove, oltrepassata una piccola scalinata scavata nella roccia, si arriva ad una sorta di tunnel che conduce ad uno splendido laghetto sotterraneo, detto “trabocchetto” perchè circondato da stalagmiti. In fondo al percorso si trova l’area più grande della grotta, definita “duomo” per la sua ampia conformazione ma anche per le tante stalagmiti che appaiono come elementi di un colonnato naturale. Il laghetto Coclito, invece, protagonista della leggenda, è sommerso ed è caratterizzato, oltre dalle abbondanti correnti sorgive sulfuree, dalla presenza di piccoli organismi primitivi, come particolari crostacei e misteriosi molluschi.

Dal punto di vista logistico, il sito si trova esattamente a metà strada tra Castro e Santa Cesarea Terme. La grotta della Zinzulusa si inserisce, inoltre, all’interno dello spettacolare contesto del Parco Naturale di Otranto – Santa Maria di Leuca.

Non è l’unica bellezza naturale della zona: sue gemelle, sono, infatti, la Grotta Romanelli, che custodisce preziosi reperti risalenti al Paleolitico; la grotta Palombara, così chiamata perché nido preferito dai colombi locali e la Grotta Azzurra, il cui nome deriva dai giochi di luce che i raggi del sole restituiscono incontrando le sue limpide acque.

Curiosità: nel 1968 in questa grotta furono girate da Carmelo Bene anche alcune sequenze del film Nostra Signora dei Turchi lungometraggio ispirato all’omonimo film che ripercorre, in chiave surreale e grottesca, la storia del massacro dei Martiri di Otranto grazie ai ricordi di un’anziano intellettuale.

Cosa Fare alla grotta della Zinzulusa

La grotta della Zinzulusa si inserisce in un contesto, quello della zona di Castro, che offre molteplici attività adatte per gli appassionati di mare e non solo.

Castro è uno dei centri più suggestivi della costa adriatica, per la sua capacità di combinare storia e un paesaggio mozzafiato. La città infatti rappresenta uno dei primi grandi centri di insediamento salentini già dalla preistoria grazie alla presenza di numerose grotte carsiche, nelle quali sono tante le testimonianze risalenti a quell’epoca. Le stradine di Castro disegnano appieno il tipico paesaggio salentino, colme come sono di case a corte, botteghe, palazzi storici e chiese monumentali.

Il Castello Aragonese di Castro, che risale al XII secolo, si inserisce nel circuito delle famose fortezza salentine della famiglia D’Angiò  insieme a quelle di Ostuni, Taranto, Ugento e Torremaggiore. Danneggiato e ricostruito nei secoli in seguito ai tanti saccheggiamenti, attualmente ospita un museo che custodisce numerosi reperti della zona e non solo.

Tornando al mare, invece, i Tour in barca alla grotta della Zinzulusa rappresentano un’alternativa che permette di vivere la zona da una prospettiva completamente diversa, dove apprezzare anche la scogliera e la natura selvaggia della macchia mediterranea. Natura da scoprire anche grazie i tanti percorsi che permettono di svolgere nella zona attività di trakking e in bicicletta, sia su strada che su sterrato.

A poca distanza dalla Grotta della Zinzulusa, ad esempio, a metà tra Castro e la Marina di Marittima, si trova un sentiero che, attraverso un panorama incontaminato, conduce alla Cala dell’Acquaviva, uno splendido fiordo caratterizzato dall’acqua verde smeraldo e sempre fresca, date le correnti sottomarine che garantiscono un effetto rigenerante anche nelle più torride giornate estive.

La scogliera nei pressi della Grotta della Zinzulusa

Cosa dicono della grotta della Zinzulusa e di Castro

“Quello di Castro è un grazioso castello con una vista sul mare spettacolare. Tutta la cittadina merita sicuramente una visita perché si respira una bella ria di rilassatezza.”

“Grotta molto particolare… da vedere… a piedi si entra solo per 150 mt, ma vista dal mare andando in barca si ha una panoramica a 360 gradi! Bella.”

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