Rinunci all’aborto? In Puglia ti schedano e danno 5.000 euro: è polemica per la misura shock approvata

Rinunci all’aborto? La Regione ti riconosce 5.000 euro. Il sì alla proposta shock arriva direttamente dalla Regione Puglia, che accoglie una proposta del Movimento 5 Stelle, contenuta nel “Piano per la genitorialità”.

Foto da internet

«L’intervento in questione – è scritto nel provvedimento approvato – si propone di assicurare un presidio organizzativo funzionale a supporto di donne incinte che a causa di una particolare condizione di vulnerabilità sociale, psicologica o economica, possono vedere condizionate le proprie scelte relative alla volontà di prosecuzione della gravidanza e alla gestione della propria maternità». Si prevede che tutti i consultori pugliesi si effettui una schedatura delle donne che intendono abortire. A quelle che si trovassero in particolari condizioni di fragilità economica, si potranno quindi proporre 5.000 euro di contributo per non accedere all’interruzione di gravidanza, da prelevare da un fondo ad hoc di 350mila euro che sarà messo a disposizione e diviso fra i sei Ambiti territoriali pugliesi.

Questa misura approvata sta provocando non pochi imbarazzi nella coalizione regionale: tra gli esponenti di giunta del centrosinistra, infatti, nessuno ha voglia di parlarne.

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