Questione stadio, Sticchi Damiani: “Sono stanco di togliere risorse alla squadra”, la replica di Salvemini

Dopo lo sfogo del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, preoccupato per le condizioni del Via del Mare, è intervenuto con una nota stampa il primo cittadino leccese, rispondendo direttamente al numero uno giallorosso.

«Sono stanco di dover togliere risorse al progetto tecnico per tamponare le crepe del Via del Mare», aveva scritto il presidente dell’U.S. Lecce, Saverio Sticchi Damiani, che non le manda più a dire.

Il Presidente del Lecce
Saverio Sticchi Damiani

Sticchi Damiani: «Noi siamo pronti da tempo, vogliamo risposte»

«Ci ritroviamo, – ha continuato il Presidente – per la quinta volta ad intervenire sulla tribuna est per renderla agibile integralmente, crescent incluso. Si tratta di un ulteriore intervento che ci costerà più di un milione di euro. Speriamo di riuscire ad avere un parziale ristoro con il titolo II – si è sfogato il presidente – In ogni caso, con la somma degli interventi fino ad ora realizzati per rendere agibile la sola tribuna est avremmo potuto edificare un centro sportivo di proprietà. Sono opportunità di crescita che il club sta perdendo. Non si tratta di interventi estetici, ma di consolidamento – ha sottolineato Sticchi Damiani-. Questo significa che l’opportunità dei Giochi del Mediterraneo è cruciale per il nostro club, lo stadio deve essere una risorsa nel nostro percorso di crescita».

«Ritengo anche che, data la rilevanza dell’evento e le conseguenti modalità di finanziamento, avranno un ruolo fondamentale sia il Ministero dello Sport sia il Ministero degli affari regionali, oltre a Comune e Regione ovviamente – ha aggiunto il presidente Noi siamo pronti da tempo ma adesso abbiamo bisogno di sapere che le istituzioni, almeno quelle più prossime, sono con noi in questa battaglia. Ancora non abbiamo certezza sulla precisa entità del finanziamento e nemmeno sulle modalità e tempi con cui lo steso verrà erogato. Dobbiamo evitare che si disperda il lavoro fatto negli anni passati per far sì che Lecce entrasse nei Giochi del Mediterraneo come sede per ospitare il torneo di calcio. Facciamo miracoli a competere con piazze che, pur di salvarsi, spendono cifre folli (di cui spesso non dispongono nemmeno), ed allo stesso tempo a costruire una primavera 1 che sta stupendo tutti e che dovrà essere il nostro serbatoio per il futuro. A tutto questo non possiamo aggiungere i continui interventi strutturali sul Via del Mare ed in più avere l’ambizione di tenere il club con i conti in ordine, nel rispetto delle regole di fair Play finanziario».

Salvemini: «Condivido le preoccupazioni del Presidente»

Il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani e il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini

“Condivido la preoccupazione del Presidente Sticchi Damiani sulle incertezze che registriamo per l’investimento sullo stadio previsto per i giochi del Mediterraneo del 2026. Ad oggi il Comune di Lecce – che è individuato come soggetto attuatore dei lavori previsti – non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale di assegnazione di risorse. Senza questo passaggio non è possibile avviare alcun formale procedimento.

È una situazione che è naturalmente seguita dalla Regione Puglia, dal Comune di Taranto, dal direttore generale del comitato organizzatore dei Giochi. Che è stata motivo di una riunione due settimane fa a Roma alla presenza dei Ministri Abodi e Fitto per avere chiarimenti sui tempi di erogazione dei 150 mln di euro da parte del Governo. Attendiamo novità in tal senso. Sappiamo anche che la previsione definitiva di finanziamento dovrà tenere conto di un contributo ulteriore da parte della Regione. Solo quando riceveremo ufficialmente i finanziamenti il Comune potrà valutare gli investimenti possibili sull’impianto, naturalmente sempre condividendo le necessità con l’Unione Sportiva Lecce, concessionario fino al 2031.

Nel frattempo, come previsto dal contratto decennale di concessione dello Stadio, sottoscritto nel 2021, l’Unione Sportiva Lecce è impegnata ad eseguire tutte le opere di manutenzione straordinaria con lavori stimati in 6.400.000 di euro di cui oltre 3.5 già investiti nel 2019. Le spese sostenute per la tribuna est, quindi, sono quelle programmate dalla stessa società e dalla stessa già messe a budget al momento della presentazione del piano economico finanziario sul quale si regge la concessione. In ogni caso, è stato previsto, in sede di accordo, che qualora dovessero rendersi necessari investimenti ulteriori tali da compromettere l’equilibrio economico finanziario della concessione, la durata della stessa dovrà essere rimodulata. Al momento è una condizione che non si è determinata perché tutto è in linea con gli impegni reciproci siglati.

Intendo rassicurare i tifosi: questi ritardi non ci impediscono di esplorare tutte le ipotesi possibili per garantire alla città uno stadio moderno, adeguato agli standard Uefa, sostenibile, accessibile. Dal restyling, alla ricostruzione per lotti successivi dell’impianto, alla costruzione ex novo nella stessa area. Alternative che naturalmente si accompagnano a distinte opzioni di risorse necessarie, tempi di attuazione, complessità di procedimento. Che devono sempre garantire il rispetto delle leggi vigenti in materia di evidenza pubblica.

Lecce ha bisogno di uno stadio moderno ed in linea con le ambizioni della società, dei tifosi. Giocando di squadra raggiungeremo questo importante risultato”.

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