Ospedali Aperti in Puglia, Donato Metallo: «C’è una paura generalizzata rispetto alla solitudine»

L’intervista al Consigliere regionale DEM Donato Metallo ai nostri microfoni

“L’amore, la vicinanza, sono una cura. Una medicina potente e buona” – il consigliere regionale Donato Metallo ha depositato una mozione in Consiglio regionale, affinché sia adottato un provvedimento per riaprire gli ospedali. Ancora ospedali pugliesi chiusi ai familiari dei pazienti ricoverati, presentata una mozione in consiglio regionale per riaprire i reparti ai parenti dei degenti.

Abbiamo intervistato il Consigliere Regionale DEM Donato Metallo.

Cosa aspettarci dalla mozione che è stata presentata da lei in Regione?

Sto cercando di lavorare su più fronti contemporaneamente, perchè è importantissimo giungere a un risultato concreto nel più breve tempo possibile. Per questo ho subito depositato una mozione in Consiglio regionale, che impegna la Giunta a un’azione concreta nella risoluzione del problema. Contemporaneamente ho presentato una richiesta di audizione in Commissione Sanità, chiedendo ad Assessore e Direttore del Dipartimento Salute di aggiornarci sulla situazione nei diversi ospedali pugliesi. Ho chiesto un incontro operativo all’assessore Palese e al direttore Montanaro per poter definire delle misure chiare e una comunicazione efficace a tutte le direzioni ASL, al fine di rendere omogenea e conforme alle indicazioni dell’istituto Superiore di Sanità la situazione in tutti gli Ospedali e nelle RSA. Mi vedrò con loro già la prossima settimana.

Confido nella sensibilità e nell’operatività di Assessorato e Dipartimento, che come me stanno ricevendo ogni giorno moltissime mail di paure e sofferenze. Provengono dalle persone che hanno bisogno di assistenza famigliare e non possono ricevere nemmeno visite. Da parenti che hanno persone care ricoverate o in RSA che non riescono a vedere. In particolare donne in gravidanza, persone con disabilità, anziani, bambini. A loro dobbiamo una risposta, di amore e cura. Ce lo chiede anche l’Istituto Superiore di Sanità che sull’importanza dell’assistenza famigliare si è espresso molto chiaramente”.

Ospedali aperti in Puglia

Le donne che partoriscono avrebbero spesso bisogno di una persona accanto per tutto il tempo di degenza in ospedale. Secondo lei quando si potrà tornare alla normalità anche negli ospedali?

“Si sta verificando un fenomeno preoccupante, ovvero molte donne scelgono la struttura in cui partorire sulla base delle restrizioni alle visite o della possibilità di un caregiver, che sia il compagno o una persona cara, di partecipare al parto e alle prime ore di vita del bambino. La disomogeneità delle regole nei diversi ospedali, di fatto produce questo tipo di stortura, che non va bene. C’è una vera e propria paura generalizzata rispetto alla solitudine in uno dei momenti più delicati della vita, in cui si è più vulnerabili. Questo non è accettabile per le donne, e non lo è per gli uomini. Soprattutto in un momento storico in cui finalmente, attraverso il congedo parentale paritario e altre misure, stiamo cercando di dire che il ruolo dei papà, anche a partire dai primi momenti di vita del figlio, è determinante. Che il papà deve esserci, ha il diritto e il dovere di partecipare, quanto la mamma. Per tutto questo e per moto altro spero davvero che presto la Regione Puglia possa segnare un importante passo di cambiamento e di riconoscimento dell’amore come parte fondamentale del benessere fisico e psicologico dei pazienti, ripristinando visite e assistenza a chi ne ha più bisogno. Ci credo molto”.

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