La data del 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è stata scelta nel 1999 dall’ONU.
La data fa riferimento a un episodio molto noto nella storia politica sudamericana: l’assassinio di tre sorelle Patria Mercedes Mirabal Reyes, María Argentina Minerva Mirabal Reyes e Antonia María Teresa Mirabal Reyes avvenuto il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana, per volere dell’allora dittatore del paese, Rafael Trujillo. Questa la storia diventata simbolo di tutte le violenze contro le donne.
È estremamente importante sensibilizzare sulla questione dei femminicidi e incoraggiare la denuncia e la consapevolezza. L’impegno individuale e collettivo nel parlare apertamente, denunciare comportamenti violenti e fidarsi delle istituzioni può contribuire a prevenire tragedie come quella vissuta dalla famiglia di Giulia Cecchettin. La partecipazione a manifestazioni e iniziative che pongono l’attenzione su questi problemi può essere un passo significativo verso la sensibilizzazione e il cambiamento sociale.
Giorni fa il Senato ha approvato definitivamente all’unanimità, con 157 voti favorevoli, il disegno di legge n. 923 presentato dal Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Roccella, dal Ministro dell’interno Piantedosi e dal Ministro della giustizia Nordio avente ad oggetto “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica“.
Avvertimento più semplice, preparazione specifica degli operatori e delle forze dell’ordine, braccialetto elettronico, distanza minima di avvicinamento, arresto in flagranza differita.
I 19 gli articoli delle Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica puntano anche ad assicurare la priorità in fermi e arresti, fornire sostegno economico alle vittime in difficoltà finanziaria prima che il processo giudiziario sia concluso, garantendo che abbiano accesso a risorse necessarie per la loro protezione e autonomia.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una mia riflessione per i lettori di Salento News “tra le esperienze delle donne e la lotta per la libertà di tutte, anche se le sfide e le oppressioni possono variare, l’obiettivo fondamentale è la libertà di ogni donna. Indipendentemente dalle circostanze specifiche che possa affrontare., la solidarietà e l’empatia verso le esperienze diverse delle donne sono cruciali per costruire una società più giusta e inclusiva per tutte.”
