La caparbietà sembra essere la caratteristica migliore della truppa di D’Aversa, con la partita contro il Milan come manifesto migliore.
Dopo i primo 45min + recupero dell’ultimo match in casa contro il Milan, chiusi, tra l’altro, con un palo sul possibile 3-0 per i rossoneri, in pochi avrebbero sperato in risultato positivo a fine match. Pochi, ma proprio coloro che ormai hanno imparato a riconoscere il tratto distintivo di questa squadra: la caparbietà. Gol di Piccoli a parte, i giallorossi sono entrati nel secondo tempo con uno spirito diverso, ma già visto in questo campionato: quello di chi ha il coraggio di non darsi per perso nemmeno quando la situazione sembra essere spacciata.
7 su 14
Non è una novità, infatti, per il Lecce di questa stagione: in ben il 50% dei punti sono arrivati da situazioni di svantaggio. Nello specifico:
- Lecce – Lazio 2-1
- Fiorentina – Lecce 2-2
- Lecce – Sassuolo 1-1
- Lecce – Udinese 1-1
- Lecce – Milan 2-2
Partite e punti importanti, che hanno permesso al Lecce, soprattutto nelle prime giornate, di acquisire quella personalità e quella consapevolezza necessari per una squadra giovane e con tanti elementi con ancora poca esperienza in serie A.
Risultati che, tuttavia, non solo solo frutto di personalità della squadra: anche il suo allenatore, D’Aversa, infatti, ha più volte avuto la forza di rivoltare la squadra in campo con cambi spesso decisivi, proprio come avvenuto con gli ingressi di Blin, Gonzalez e Sansone contro i rossoneri.
Una caratteristica che diventa un fattore importante, in una lotta salvezza sempre più serrata e che vede le inseguitrici del Lecce sempre più agguerrite ed in ripresa dopo un avvio deludente.
