Lecce, Saverio Sticchi Damiani e l’unico futuro possibile

La disamina del Presidente dell’US Lecce di ieri scava molto più a fondo degli ultimi risultati, scende nei meandri della serie C e arriva in un territorio che “non è certamente ricco” ma che ha regalato 20mila abbonati.

Sarebbe stato semplice parlare di risultati, di ciò che non va, del gol che il Via Del Mare era arrivato a chiedere a Corvino. Si, sarebbe stato facile. Ma sarebbe stato, anche, molto superficiale. Come guardare il dito e non la luna, come pensare che un iceberg sia maestoso solo impressionandosi per ciò che emerge.

E a Saverio Sticchi Damiani la superficialità non piace. A chi vive di sensazionalismo può apparire stucchevole, ripetitivo, fin troppo prolisso per descrivere problematiche in fondo così evidenti. In realtà, però, così come lui stesso ha definito i fischi e le critiche piovute dopo la gara di domenica (“anche quelli espressione di passione”) le sue parole sono frutto solo e soltanto del primo tifoso di questa squadra che da 8 anni sta facendo di tutto per trasformare il suo sogno in realtà.

Il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani in conferenza stampa al Via del Mare

Il fango della C, il pareggio in casa con il Siracusa, le delusioni i tifosi li ricordano bene. Loro come lui, che tira in ballo quella storia per dire che non è il momento di spaccarsi, di arrendersi, ma di rimanere uniti per non prestare il fianco a chi non aspetta altro che rincorrere la facile preda di un ambiente diviso.

Le radici del suo progetto sono dentro questa terra, sono nel coraggio di investire e costruire nell’aridità di risorse, infrastrutture, collegamenti con il mondo che la isolano e che spesso, in ogni suo aspetto, la fanno sentire esattamente come Sticchi sente il suo Lecce “solo, solo contro tutti”.

E allora partire dalla primavera, costruire sui giovani, sembra quasi il viaggio utopico di chi immagina un futuro rigoglioso per il calcio a Lecce anche in mezzo al deserto. Ed allora gli step negativi della prima squadra sembrano solo un passaggio, uno strumento, un “per aspera ad astra” necessario per arrivare al traguardo più ambito, all’“opportunità straordinaria che la A rappresenta, infondo ancora lì, a portata di mano.

Si perché il progetto di calcio di Saverio Sticchi Damiani a Lecce è l’unico futuro possibile, e l’unico futuro possibile per questa terra che, troppo spesso, è sola contro tutti.

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