Otto sconfitte nelle ultime dieci partite, quattro punti conquistati sui trenta a disposizione: sono dati, statistiche, che lette così, in modo avulso, non darebbero molti spunti ad interpretazioni. Se a questi dati affiancassimo, però, il fatto che il Lecce di Sticchi Damiani non ha mai provato l’ebrezza della zona retrocessione da inizio campionato e se aggiungessimo il fatto che è attualmente 14° in classifica, a +4 dalla zona rossa, ecco che quei dati detti in principio perderebbero senz’altro peso, non a sminuirli, ma sicuramente a ridimensionarli.
La formazione di D’Aversa, ora trova di fronte a se’ un trittico decisivo: Frosinone, Verona, Salernitana. Tutto in 13 giorni. Il vero campionato del Lecce si decide adesso. Per i giallorossi servirà trovare fiducia e compattezza. E’ evidente come gli avversari abbiano giocato un ruolo significativo nei risultati negativi degli ultimi mesi: scontri con squadre al vertice come Inter, Juventus ed Atalanta hanno accentuato le lacune di questo Lecce, il più delle volte poco incisivo in zona offensiva.
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Un chiaro segno di unione l’ha voluto dare direttamente il numero uno giallorosso, il Presidente Saverio Sticchi Damiani, che con un messaggio ha caricato l’ambiente e la squadra: poche ma sentite parole nel momento più delicato della stagione: “Pronto a tutto pur di difenderlA“. Il messaggio è chiaro: “ci giochiamo tutto e non abbiamo nessuna intenzione di mollare”.
Per il Lecce, ora, ritrovare fiducia e compattezza sarà fondamentale in queste sfide determinanti: l’unità di intenti e la determinazione di ogni singolo giocatore giocheranno un ruolo fondamentale, la squadra è consapevole che il tempo stringe e che ogni punto guadagnato può fare la differenza tra la permanenza in Serie A e la retrocessione in Serie B.