La direttrice del Balletto del Salento Vera Giannetto: “Le scuole di danza, un bene dimenticato, occorre più considerazione”

Con l’incremento dei casi Covid a causa della variante Omicron, l’impegno del Governo è stato rivolto in maniera particolare alle attività ristorative, bar e piccole e medie imprese che stanno soffrendo per le chiusure forzate”: inizia così la nota diffusa da Vera Giannetto, direttrice artistica del Balletto del Salento di Trepuzzi e portavoce del comitato Danza di Lecce e provincia, per mettere sotto ai riflettori del dibattito economico e politico-sociale anche le scuole di danza che, da sempre, sono luoghi di aggregazione, socializzazione, promozione di salute fisica e benessere psicologico, dove bambini e ragazzi trascorrono le ore del tempo libero e pomeridiane in modo costruttivo, sia che si tratti di attività amatoriali legate ad una semplice passione sia che essi abbiano obiettivi più ambiziosi legati al professionismo.

Vera Giannetto e le sue allieve

“Il nostro settore è tra i più colpiti dall’inizio della pandemia, – ha dichiarato Giannetto; – la danza e le scuole di danza rivestono un grande valore sociale, fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi, al pari dell’istruzione e della formazione professionale. Le istituzioni e l’opinione pubblica troppo spesso dimenticano che questo è il nostro lavoro ed è un settore attorno a cui ruotano diverse figure professionali. Noi viviamo di danza.”

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