La classifica del numbale (al contario) di Lecce – Salernitana

La classifica del Numbale (al contrario) della settimana

Ieri hanno deluso davvero in tanti, ma anche in mezzo alla tempesta c’è sempre qualcuno che, più di tutti, prova a portare la barca in salvo.

3 posto – Wladimiro Falcone

Non è in versione superman come in altre occasioni, ma con un paio di parate attente sullo scatenato Dia e su Sambia contribuisce a tenere a galla i suoi. I 4 gol presi in due partite non portano di certo la firma di suoi errori, anche perché purtoppo, davanti ad attaccanti lanciati verso la porta lui può fare poco. È sempre nel cuore della squadra, urla, dà morale, guida la difesa con continue indicazioni ed è l’ultimo ad arrendersi. Stavolta non è stato decisivo, ma non è colpa sua. Lui rimane sempre il nostro portierone, Falcone Number ONE.

Falcone
Il portiere del Lecce Wladimiro Falcone

2 posto – Federico Di Francesco

Qualche acciacco di troppo lo sta fermando nel suo perido di forma migliore. E’ per questo che non parte da titolare, ma nel secondo tempo dimostra quanto in questo momento sia imprescindibile per offrire valocità, tecnica e qualità di pensiero che nessun altro esterno del Lecce ha. E’ lui la sponda perfetta sul lato opposto di Strefezza, con i suoi tagli riesce a mettere in crisi anche una difesa attenta ed ermetica come quella della Salernitana di ieri. Ci prova di testa, non certo il suo forte, e con un paio di rasoiate fuori di poco. Aggiustasse la mira il Lecce risolverebbe un po’ di problemi, speriamo lo faccia presto. In ogni caso, in questo momento, imprescindibile. Di Francesco, quasi quasi patrimonio dell’Unesco.

L’attaccante del Lecce Federico Di Francesco

1 posto – Gabriel Strefezza

Si può essere leader in tanti modi. Lui sceglie di esserlo lottando, tagliando il campo in ripartenza, segnando e allo stesso tempo ripiegando in difesa per salvare i suoi. Insomma, è un dappertutto, suona la carica e tiene a galla la barca, anche quando qualche suo compagno prova a farla affondare. Lui no, testa bassa e pedalare, perché per salvare il Lecce c’è bisogno di lottare su ogni pallone, di accalappiare ogni pallone possibile da scaraventare in rete, poco importa se di punta o di fioretto. E’ l’impeto, la costante, l’anima di questa squadra che grazie a lui spesso risolve le partite, anche se questa volta, ahi noi, non è bastato. Però, che Grande bellezza, Gabrielino Strefezza.

LA CLASSIFICA DEL NUMBALE (AL CONTRARIO) È CONTENUTA NEL NOSTRO PODCAST ”INTERVENGO QUI DA LECCE”. Ascolta la nuova puntata su SpotifyApple Podcast e Amazon Music.

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