La cantautrice pugliese H.E.R. presenta il nuovo singolo “Roma”
H.E.R. esce in tutti i digital store con il nuovo singolo “Roma”. Il videoclip (in uscita il 23 ottobre) con regia di Valerio Matteu, ammicca a suggestioni filmiche dal tenore pasoliniano e felliniano: H.E.R. interpreta “Roma” nel ruolo di una prostituta di periferia perseguitata e sedotta dal potere.
La nota cantautrice-musicista pugliese H.E.R., tra le vincitrici di Musicultura 2020 (Rai) e Premio Amnesty International Italia Sezione Emergenti al festival Voci per la Libertà, torna con il nuovo singolo electro-pop “Roma“, prodotto da Gianni Testa e disponibile nei digital store dal 9 ottobre (Joseba Publishing). Arrangiato da Francesco Seria e Giovanni La Tosa, il brano sperimenta sorprendenti sonorità industrial contaminate da puro rock, grazie alla preziosa collaborazione del chitarrista/producer partenopeo Sasà Flauto.
Spiega H.E.R.: “Roma è da sempre teatro di bellezza e grandi conflitti, ma ora il più grande nemico da combattere è l’indifferenza. In ogni città esistono il Centro, la Periferia e poi la ‘Periferia della Periferia’, dove regnano il degrado e l’assenza delle istituzioni e dove la rassegnazione diventa protagonista“.
“Roma” è un grido di denuncia per scuotere le coscienze dei cittadini e difendere la meravigliosa “Città eterna“, come afferma la stessa cantautrice: “Come ragazzini senza Pasolini, in questa Dolce Vita morta con Fellini […] io non voglio vivere una vita trascinandomi e poi cadere a pezzi sulla terra degli sbagli“.
Il testo
Testo e musica di H.E.R.
roma roma roma
come ragazzini senza pasolini in questa dolcevita morta con fellini
con lo sguardo trucido dei lividi chi non ha piu sogni non ha limiti
e copriamo bene le ferite del passato
ecco un altro giorno e tutto gia’ e’ dimenticato
in una scommessa che ti vuole gia’ finita
la tua grande bellezza la tua grande partita
io non voglio vivere una vita trascinandomi
e poi cadere a pezzi sulla terra degli sbagli
tra l’indifferenza di chi vuole condannarti e chi vuole salvarti
come le migliori inquadrature dei maestri
voglio un primo piano stretto solo sui difetti
le ferite aperte che mi urlano tra i denti “porci indifferenti “
roma roma roma roma
come nelle feste come nelle guerre porti incise le medaglie sulla pelle
e con i meriti che il tempo ti dara’ ecco un ‘altra roma e chi ci credera’
spqr t’hanno gia’ dimenticato spq rubano e non sei piu sul
mercato
ma la tua vacca e’ grassa e fa fatica a dimagrire
ecco un colpo in canna siamo pronti gia’ a morire
io non voglio vivere una vita trascinandomi
e poi cadere a pezzi sulla terra degli sbagli
tra l’indifferenza di chi vuole accontentarsi e chi vuole salvarti
come le migliori inquadrature dei maestri
voglio un primo piano stretto solo sui difetti
le ferite aperte che mi urlano tra i denti ” porci indifferenti “
pensi di resistere una vita trascinandoti
vuoi davvero essere la terra degli sbagli
tra l’indifferenza di chi vuole condannarti e chi vuole salvarti
come le migliori inquadrature dei maestri
voglio un primo piano stretto solo sui difetti
le ferite aperte che mi urlano tra i denti ” porci indifferenti “
roma roma roma roma