Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza coronavirus, che ha messo in ginocchio il mondo intero, anche il settore del cinema è pronto a ripartire, seppur con tante limitazioni e difficoltà.
Dal 15 giugno, infatti, è possibile andare al cinema e nei teatri, seppur con molte restrizioni, indicate tutte nel nuovo DPCM del Premier Conte: si alla possibilità di prendere i pop corn, no alla mascherina obbligatoria durante la proiezione del film; posti preassegnati e limitati (una poltrona occupata ogni due libere); meglio comprare i biglietti online per evitare code e assembramenti all’ingresso. Queste alcune delle nuove misure di sicurezza previste al cinema per la riapertura.
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Sarà completamente diverso, quindi, il modo di approcciarsi al grande schermo, ma si ha voglia di ripartire. Uno dei primi a voler ricominciare è il regista Gabriele Muccino. Dal 15 luglio sarà, infatti, possibile rivedere, o vedere per la prima volta, la pellicola con protagonisti Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria e Nicoletta Romanoff e, per la prima volta come attrice di Emma Marrone. Ad annunciare il ritorno in sala è stato lo stesso Muccino, che ha scritto un post sulla propria pagina Facebook:
“Dal 15 luglio, di nuovo in tutti i Cinema e tutte le Arene Estive, GLI ANNI PIÙ BELLI riprende il suo viaggio dopo essere rimasto primo in classifica per tre settimane. Si riparte.” È ancora: “Abbiamo deciso di dare a tutti la possibilità di rivederlo sul grande schermo. Quegli anni più belli appariranno straziantemente più belli, oggi, dopo il momento che abbiamo attraversato e stiamo tuttora attraversando. È il film di cui vado più fiero. Ci siamo dentro tutti, la storia siamo noi”.
La trama
È la storia di un gruppo di quattro amici, formato da Giulio (Pierfrancesco Favino), Gemma (Micaela Ramazzotti), Paolo (Kim Rossi Stuart) e Riccardo (Claudio Santamaria). La loro amicizia dura da ben 40 anni, esattamente dal 1980 a oggi, e ha attraversato un arco di tempo, durante il quale sono cresciuti insieme, passando dall’adolescenza all’età adulta.
In gruppo hanno affrontato cose belle, come speranze e successi, e momenti brutti, dovuti a delusioni e fallimenti. Ma a questo racconto di amicizia e di amore si intreccia inevitabilmente quella che è stata la storia d’Italia e di conseguenza degli Italiani in questi ultimi decenni. Le vicende di Giulio, Gemma, Paolo e Riccardo, ambientate in epoche diverse, diventano un modo per ricordare da dove veniamo, per dire chi siamo oggi e per intuire chi saranno i nostri figli; quello che rivela è che apparteniamo tutti a un cerchio della vita nel quale le dinamiche non fanno altro che ripetersi generazione dopo generazione…