Futuro del Lecce, Liguori a SN : “I prossimi giorni saranno decisivi”

Il vice-presidente a ruota libera sulla stagione e sul futuro della squadra

In esclusiva ai microfoni di Salento News il vice presidente dell’Unione Sportiva Lecce Corrado Liguori si è soffermato sui successi della stagione appena conclusa e sul futuro della compagine giallorossa.

Un’annata storica, da record, per una società che già da 8 anni regala grandi soddisfazioni ad una terra intera. Una salvezza in serie A, uno scudetto Primavera, ma soprattutto la prospettiva di un futuro importante grazie alle scelte oculate di un presente che ha saputo comunque regalare grandi traguardi.

Sulla Stagione

È un stato un percorso trionfale, non è stato semplice ma ce l’abbiamo fatta come società, dando un segnale forte anche nella festa salvezza che per noi ha rappresentato molto più che la promozione. Un promozione che è stata difficile, ma una salvezza che ha comunque richiesto un grande sforzo per mantenere la categoria a dispetto di club con proprierà miliardarie o che hanno scelto la strada dell’indebitamento. Noi siamo una società diversa, siamo una società di professionisti che amano il territorio e che quindi fanno tutti gli sforzi possibili per questa squadra.

Sulle scelte

“Rispetto alla promozione del 2019, si sono fatte delle scelte diverse. All’epoca con la direzione tecnica si era deciso di puntare su risorse esterne come i prestiti, portando a Lecce giocatori come Lapadula, Babacar, Farias, Barak, Saponara e Deiola. A fine stagione però, al di là dell’amara retrocessione ci siamo guardati intorno e ci siamo accorti che non rimaneva niente, se non perdite a bilancio anche abbastanza pesanti. Con l’arrivo di Corvino abbiamo attuato una politica più rischiosa, rifondando il settore giovanile, riportarlo in A1, salvarlo e addirittura vincendo il campionato. […] Quest’anno, per assurdo, anche se avessimo dovuto retrocedere, avremmo comunque potuto contare su di un parco giocatori di proprietà e sulla primavera.”

Sui giochi del Mediterraneo

“Li sta seguendo personalmente il presidente quindi siamo nelle migliori mani possibili, perché da questo punto di vista ha grande capacità di far rispettare il Lecce, che diversamente rispetto a qualche anno fa adesso è riconosciuto ed apprezzato. Il Presidente in particolare fa un lavoro incredibile in termini di riconoscimento dell’identità, anche fuori dal territorio, perché Lecce venga vista come una pizza rispettata ed importante”.

Sui prossimi obiettivi

“In questi anni abbiamo costruito un’esperienza importante che non avevamo, pagandone lo scotto, altrimenti ci saremmo salvati in A anche il primo anno. Abbiamo scelto l’unica via maestra, quella della sostenibilità economica, e quella di avere squadre giovani ed avere un settore giovanile. Ed in questo, e non solo in questo, Pantaleo Corvino è il numero uno in assoluto. […]”

Sul futuro del Lecce e di Baroni

“In questo momento ci siamo dati l’obiettivo di goderci la salvezza e lo scudetto della Primavera. Poi inizieremo a parlare di futuro.”

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