Ancora un riconoscimento per Maria De Giovanni: il centro CardioMed ha premiato l’Ufficiale al Merito

Ancora un Riconoscimento arriva a Maria De Giovanni già Ufficiale al merito della Repubblica Italiana , scrittrice di due libri – “Sulle orme della sclerosi multipla” e “La Rinascita” – pluripremiata salentina di Borgagne.

La targa del riconoscimento

Sabato scorso il Conferimento. Questa volta a riconoscere e conferire un alto Riconoscimento è il centro CardioMed di Maglie, che in seno alla campagna educazionale “Cardiologie Aperte” convegno divulgativo intitolato – Cuore di donna – ha poi premiato la De Giovanni . Nella motivazione si legge: “a Maria per il suo continuo impegno ed entusiasmo nella realizzazione di progetti dedicati al supporto e ricerca del benessere di chi soffre” . La manifestazione promossa dal Centro CardioMed, dalla Proloco e dalla associazione Podistica magliese, è stata organizzata presso il Museo Alca di Maglie, per la sensibilizzazione nazionale promossa dalla Fondazione Onlus “per il tuo cuore” a cui ha aderito lo Studio Cardiomed di Maglie e fra i vari ospedali del territorio salentino  anche il Panico di Tricase. Dunque, ad aprire i lavori è stato Michele Accogli, Direttore del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Tricase; Gabriele De Masi De Luca cardiologo presso ospedale e centro Cardiomed; Stefano Rizzo podistica magliese.

Maria De Giovanni con il Dott. De Masi De Luca

Insomma un ennesimo riconoscimento che si aggiunge ai tanti che Maria De Giovanni riceve molto spesso: “sono onorata di questa ennesima manifestazione di riconoscimento al mio impegno che dedico come sempre alle persone che rappresento, principalmente affette da sclerosi multipla. L’associazione Sunrise Onlus che presiedo è diventata un punto di riferimento sotto vari aspetti , sostegno , benefici, indicazioni e supporto di chi purtroppo vive questa patologia . Ma senza arrendermi , io per prima sono a disposizione di chi non ha voce , di chi è solo un’etichetta che identifica una patologia, nella difesa dell’essere umano, con uno sguardo più attento alle donne. Da sempre mi dedico alle donne, oramai è risaputo , ma voglio anche sottolineare che nelle patologie non esistono né sesso né orientamento sociale, siamo tutti esseri umani”.

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