Sono i giorni dedicati alla Beata Vergine del Carmine e a Tuglie è grande la devozione che la popolazione le riserva tributando dei solenni festeggiamenti. C’è chi accende una candela, chi porta fiori o chi, semplicemente, affida al volto serafico della Vergine desideri e speranze. Dalle prime ore dell’alba del 16 luglio, i portoni dell’ottocentesca chiesa delle Anime si aprono per accogliere fedeli e devoti che, per la prima celebrazione eucaristica delle 7, vengono a rendere onore alla Madonna.
La giornata del 16 luglio è scandita dallo sparo di salve fin dall’alba. Per tutta la giornata, per le strade del paese, si esibisce la banda Città di Aradeo. Il clou è previsto in serata quando, alle 19.30, si celebra la messa in Largo Fiera e a seguire, tra le luminarie della ditta De Cagna di Maglie, si snoda la solenne processione tra lo sparo di bengalate pirotecniche e il lancio di palloni aerostatici.
La particolarità della processione è che la statua in cartapesta della Madonna viene scortata da decine di bambini vestiti da angioletti che riprendono il grande affresco presente all’interno della chiesa. Per questo, la processione viene anche denominata “Processione degli Angeli”.
Al rientro, dopo la benedizione finale, la festa entra nel vivo con l’esibizione del concerto bandistico diretto dal maestro Diego Gira che conclude la serata con l’esecuzione del Bolero di Ravel.
Il 17 è scandito dallo sparo di salve pirotecniche, dal mercatino dell’artigianato e di un’area food con piatti tipici salentini. La banda è la base musicale della serata che lascia il posto, alle ore 21, alla rock band Habanero e, alle ore 22, in Largo Fiera al concerto degli Avvocati Divorzisti. La festa, che vede anche la partecipazione di un Madonnaro che realizza su strada una copia della statua venerata a Tuglie, si conclude in Piazzale Matteotti, verso mezzanotte e mezza, con lo sparo di una grande bengalata pirotecnica.
