Le ricerche confermano le tendenze degli ultimi anni, con prenotazioni last minute e la ricerca in extremis di opportunità.
Stessa spiaggia, stesso mare?
No, non è ancora detta l’ultima parola. Una ricerca condotta da Skyscanner, in collaborazione con OnePoll, infatti, rivela che ben il 63% degli italiani non ha ancora prenotato le vacanze estive, con la maggior parte di loro che afferma di essere tuttora incerto sulle date (42%) e sulla destinazione (31%). Addirittura, un terzo di loro (30%) afferma di essere ancora alla ricerca della migliore offerta, mentre il 12% è in attesa di un’offerta last-minute.
Dati importanti, che confermano la tendenza degli ultimi anni che ha visto, specie nel post Covid, prenotazioni sempre più in ritardo rispetto ai lunghi programmi delle decadi precedenti influenzate da una serie di fattori: dal timore per i rincari nei prezzi dei carburanti alle guerre globali, dal caro bollette all’incertezza legata al periodo di ferie fruibile per via delle crisi sui posti di lavoro.
Problema o opportunità?
La mancanza di preavviso, lato operatori, crea certamente un grande problema in termini di programmazione economica di prospettiva e di forza lavoro.
Tuttavia, questa si trasforma anche in un’opportunità: in un contesto di indecisione complessiva, sfruttare i fattori di marketing della propria struttura (e della destinazione) può rivelarsi occasione importante per indirizzare la scelta all’ultimo minuti dei viaggiatori.
In questo scenario di indecisione e predisposizione al risparmio, ad esempio, nascono opportunità anche per i viaggiatori: Skyscanner ha rinnovato “Savings Generator” con ancora più insights sul “momento migliore per prenotare”, rivelando che la settimana più economica nell’estate 2024 (in media) è quella 26 agosto.
Lo strumento di Skyscanner mostra per esempio come una famiglia di quattro persone possa risparmiare fino a 348 euro, il 27%, sul proprio viaggio estivo volando il 26 agosto rispetto alla settimana precedente, quella del 12.
Le tendenze dell’estate 2024
Secondo un altro studio, quello di Revolut Travel Report, oltre il 40% degli italiani eviterà l’alta stagione per le vacanze 2024.
La metà degli intervistati (49%) ha indicato luglio e agosto come i mesi preferiti per le vacanze, mentre oltre il 40% opterà per altri periodi dell’anno per evitare i costi elevati, le folle e trovare un clima più favorevole. Il 12% pianifica le vacanze principali a settembre e, contrariamente agli stereotipi, non si tratta solo di studenti universitari. Il 23% preferisce organizzare il viaggio più lungo tra aprile e giugno, mentre il 17% sceglie i mesi tra ottobre e dicembre per la propria vacanza principale. Il 6% degli intervistati non ha in programma alcuna partenza quest’anno.
Dati importanti, che fotografano una realtà profondamente mutata nell’epoca post pandemia e che richiede una lavoro costante da parte degli operatori del settore e dei destination manager per rassicurare una domanda sempre più indirizzata ad una scelta last minute.