Il Lecce guarda avanti, e lo fa con la lucidità e la visione di chi non vuole soltanto restare in Serie A, ma costruire basi solide per il futuro. Ospite ai microfoni di Radio Sportiva, il presidente Saverio Sticchi Damiani ha tracciato un bilancio del percorso giallorosso, soffermandosi in particolare sul tema delle infrastrutture, oggi uno dei pilastri fondamentali del progetto societario.
“Stiamo andando avanti molto velocemente anche su quel piano – ha dichiarato Sticchi Damiani –. Sono proprio contento perché, dopo i risultati sportivi ed una solidità economica importante, siamo arrivati ad un altro step come quello di migliorare notevolmente le nostre strutture. Lo abbiamo fatto con il Centro Sportivo, dove la squadra lavora da un mese. Ci sono i primi due campi ed un contesto all’avanguardia. Per quanto riguarda lo stadio, da qui a ottobre 2026 avremo uno stadio completamente strutturato e completamente coperto”.

Parole che racchiudono il senso di una crescita programmata e sostenibile, frutto di anni di lavoro e di scelte ponderate. Dopo aver consolidato la dimensione sportiva ed economica del club, la società salentina sta infatti investendo in modo concreto sul patrimonio strutturale, consapevole che solo così si può costruire un modello duraturo.
Il nuovo Centro Sportivo, già operativo da alcune settimane, rappresenta il primo passo di una rivoluzione silenziosa ma profonda. Campi di ultima generazione, spazi moderni e funzionali e un ambiente pensato per far crescere la squadra in condizioni ottimali: un salto di qualità che il Lecce aspettava da tempo.
E all’orizzonte c’è il nuovo stadio “Via del Mare”, completamente ristrutturato e coperto, previsto per ottobre 2026. Un impianto moderno, confortevole e sostenibile, destinato a diventare non solo la casa del Lecce, ma anche un punto di riferimento per l’intero territorio salentino.
Il presidente Sticchi Damiani ha voluto sottolineare come questo progetto non sia solo sportivo, ma anche culturale e identitario: “Il Lecce è una risorsa del territorio, e le strutture che stiamo realizzando resteranno patrimonio della comunità. È un investimento per il futuro, non solo per la squadra”.
Con queste parole, il numero uno giallorosso ribadisce la filosofia che ha guidato la sua gestione: solidità, visione e radicamento. Il Lecce non corre dietro ai colpi di effetto, ma costruisce, mattone dopo mattone, un modello virtuoso che unisce risultati, sostenibilità e orgoglio salentino.