Salento da Incanto, La Grotta della Poésia

Lo scarcagnulu ci racconta le storie celate dietro ad uno dei luoghi più famosi del Salento


Lasciandosi ispirare dalla poesia del Salento, oggi il nostro scarcagnulu ci porta in uno dei posti più suggestivi e romantici di questa penisola.

È uno degli scorci più fotografati e più social della costa adriatica salentina. Per la sua forma spettacolare, per i giochi di luce, per la straordinaria natura che è artefice di un’atmosfera a metà tra storia e meraviglia. La puntata di oggi ci porta a Roca Vecchia, a pochi km da Otranto, più precisamente alla Grotta della pòesia, nel comune di Melendugno (Le).

Tra storia e magia

L’aurea mistica che ricopre questo posto avvolge tutto ciò che lo circonda, a partire dal nome.

Le iscrizioni e i reperti risalenti all’Età del Bronzo riportano la storia di questa grotta agli albori delle civiltà locali, che qui costruirono i primi insediamenti grazie alla posizione strategica. La grotta e la sua atmosfera vennero già da allora riconosciute come straordinarie, tant’è che divennero presto un luogo di culto di civiltà elleniche e romane. Non solo, i ritrovamenti la descrivono anche come punto di riferimento per i naviganti di varie epoche (Messapi, Greci e Romani) che la sceglievano come porto sicuro prima di partire verso il Mediterraneo Orientale.

Le leggende locali, però, fanno derivare il nome dalla storia di un’incantevole fanciulla figlia di alcuni nobili del luogo (c’è chi dice addirittura si trattasse di una principessa) che era solita fare il bagno all’interno della grotta che, con le sue graziose movenze e la delicatezza del suo viso, ispirava i versi dei poeti locali invaghiti della sua giovane bellezza.

Non risale a quell’epoca, ma fa riferimento sempre a questa grotta, la poesia della scrittrice locale Rina Durante, che recita:

Antica “Poesia”,

poesia dimenticata,

la tua voce rimane inascoltata

come la mia.

Mi calo nel tuo fondo

e canto,

tanto

non ci ascolta nessuno,

perché diciamo le stesse cose,

perché abbiamo la stessa voce

​antica e triste del passato.

Meno romanticamente gli studi etimologici, in realtà, legano il nome al greco medioevale che identificava, con il termine pòsia, la fonte di acqua dolce presente al suo interno.

Ascolta la puntata di Salento da Incanto dedicata alla grotta della Poèsia!

Vivere la Grotta della Poesia oggi

La formazione attuale della grotta, in realtà, è molto diversa rispetto a quella storica. Inizialmente, infatti, la grotta era integramente coperta e il suo accesso era possibile solo dal mare.

Negli anni, però, la natura carsica e strutturalmente debole della roccia che la componeva, tuttavia, ha portato al crollo totale della parte superiore, aprendo un varco sempre più grande fino ad arrivare a quello di oggi, con la caratteristica apertura circolare che lascia entrare la luce, che crea giochi spettacolari sulle acque cristalline.

Oggi in realtà le Grotte della Poésia sono 2, Poesia Grande e Poesia Piccola. La parte più interna, rinominata Poesia Grande, è la più estesa prende le sembianze di una vera e propria piscina naturale, con acqua color smeraldo e correnti sottomarine che la rendono fresca anche nelle cocenti giornate estive. La parte più esterna, Poesia Piccola, è invece collegata direttamente al mare aperto, risultando per questo più selvaggia e mossa. L’accesso alle grotte, tuttavia, è possibile solo attraverso una stretta scalinata scavata nella roccia, sicuramente non adatta a tutti e poco indicata per bambini e persone anziane.

Le grotte oggi si inseriscono nell’ Area Archeologica Roca “Grotte della Poesiache si estende per oltre trenta ettari, racchiudendo importanti testimonianze di epoche diverse ed è gestito dalle associazioni locali in collaborazione con il Comune di Melendugno.

Cosa fare alla Grotta della Poesia

In base alla stagionalità è possibile effettuare tutti i giorni, su prenotazione, escursioni all’ Area Archeologica Roca “Località Castello”; al Borgo di Roca Nuova;  al Castello D’Amely ; al Frantoio Semi-ipogeo di Borgagne; al Dolmen Gurgulante e Dolmen Placa; alla Grotta San Cristoforo e Canale Brunese e all’Abbazia di San Niceta attraverso percorsi che uniscono le bellezze naturali alla storia e alla cultura del territorio.

La zona si configura, così, come assolutamente adatta sia per i soggiorni delle famiglie che per turisti un po’ più wild, per gli amanti del Trekking e del turismo archeologico.

È possibile, inoltre, effettuare visite guidate, visite e percorsi in MTB, snorkeling, canoa, ma anche percorsi studiati di turismo accessibile, laboratori di archeologia divulgativa per ragazzi, eventi di archeologia del cibo, astronomia, ecologia, teatro, musica, campi didattici e turismo scolastico.

Cosa dicono delle Grotte della Poesia

“alloggiando a torre dell’orso, avevo 10 min a piedi da questa incantevole grotta e ci sono tornata più volte : spettacolare !! d’altronde è considerata tra le 10 più belle piscine naturali al mondo !! ho fatto anche più tuffi ed è davvero adrenalina pura, poi nuotare sotto quelle rocce e il passaggio verso mare con l’eco è qualcosa di magnifico !! spesso affollata, ma merita davvero !!”

“Impossibile non visitarla a restare a bocca aperta ! Un gioiello della natura e grande emozione farvi il bagno … che mare !!!”

“Il mare del basso Salento è semplicemente incantevole ma la Poesia ha qualcosa di ….poetico! La conosco da quando sono nato e mi complimento con i residenti e turisti che hanno un gran rispetto di questa meraviglia della natura.”

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