RACALE – Centoquindici “sporcaccioni” multati per aver abbandonato immondizia per le strade del paese. È il bilancio – effettuato dalla vicesindaca del Comune di Racale, Maria Anna Tasselli – del primo anno di fototrappole, installate sul territorio comunale a gennaio 2022.
Il servizio – a cura della ditta Vitruvio Tech srl – è stato introdotto lo scorso anno per contrastare i continui episodi ritenuti non più tollerabili da parte dell’amministrazione comunale e proprio ad inizio 2022 in paese l’abbandono dei rifiuti era diventato una vera e propria piaga. Il caso più eclatante, in quelle settimane, aveva riguardato un’are periferica di Racale.

A sollevare il caso un utente che sui social aveva segnalato la presenza di un numero importante di rifiuti gettati in un terreno quasi periferico ma con decine di abitazioni circostanti: lì, all’incrocio tra via Caduti sul lavoro e via Eroi Prima Guerra Mondiale, sono stati lasciati almeno un centinaio di sacchi.
«È passato un anno da quando abbiamo iniziato il servizio con le fototrappole – ha detto la vicesindaca, Maria Anna Tasselli –. La ditta Vitruvio, sempre molto attenta alle segnalazioni degli uffici e di noi amministratori, ha effettuato gli spostamenti delle fototrappole nei punti più critici, dove il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è più frequente, riuscendo a “beccare” tanti incivili. Sono stati 115 gli sversamenti rilevati, tutti passati al vaglio della polizia locale, la quale dov’è stato possibile ha provveduto alla notifica delle multe. Purtroppo, abbiamo visto che non c’è un’età media, né una condizione sociale disagiata per queste persone che abbandonano i rifiuti, ma è molto varia. Continueremo – ha proseguito Tasselli – con questo servizio importante per il territorio e per l’ambiente. La campagna di sensibilizzazione tramite manifesti e post social pensiamo sia molto importante per scuotere le coscienze, così come pensiamo siano importanti sono le giornate ecologiche».