Lecce, la conferenza stampa di Corvino e Trinchera – Live

LECCE – Si è tenuta al Via del Mare la consueta conferenza stampa di fine stagione dell’area tecnica, con il Direttore generale Pantaleo Corvino e il DS Stefano Trinchera.

Ecco le sue dichiarazioni:

CORVINO: “In un campionato sempre così competitivo come quello della Serie A voglio dire che siamo stati bravi. La Serie A è come le montagne russe, come se fosse una sala travaglio. Noi siamo convinti di partire sempre indietro a tutti, di partire diversi metri indietro rispetto alle altre, ma se alla fine siamo qui a raccontare una salvezza storica su 117 anni di storia del Lecce possiamo dire che abbiamo fatto veramente una cosa importante”.

IL RICORDO DI GRAZIANO“Quest’anno abbiamo passato momenti difficili, la perdita di Graziano è stata scioccante, traumatica. Ha veramente lasciato il segno a tutti. Non smetteremo mai di commemorarlo perché noi riconosciamo anche chi lavora nell’ombra i meriti. Non mancheremo mai di ricordarlo”.

GIAMPAOLO – “Siamo gratificati del risultato raggiunto insieme a lui, è stata una scelta coraggiosa da parte nostra, voluta e supportata, difesa contro tutto e tutti. Quando sia fa una scelta in corsa non si guardano dei principi che una società come il Lecce deve rispettare. Tra persone intelligenti ci si capisce. Il finale è stato traumatico, sotto più punti di vista. Ci siamo presi un po’ di tempo per decidere. Tra qualche giorno ci saranno tutte le risposte”.

ANALISI DEL CAMPIONATO – Continueremo ancora una volta a raccontare questa favola che stiamo vivendo e continuiamo a sognare. Abbiamo vissuto 152 partite dove i nostri tifosi, i nostri sportivi e voi (giornalisti, ndr) avete potuto raccontare del Lecce in Serie A. I risultati portano, però, anche a ragionare come migliorarsi. Siamo sempre stati Davide e abbiamo sempre vinto contro Golia. Quando abbiamo detto dell’asticella non volevamo dire che andavamo a fare una salvezza tranquilla, ma era riferita al fatto che dovevamo essere un po’ più competitivi perché la concorrenza era spietata. Noi partiremo sempre per ultimi, non perché lo vogliamo noi ma per le forze che hanno gli altri. Quest’anno è arrivato il Pisa che l’altro giorno ha detto «30 milioni di euro per il mercato». Chi vuole sostenerci e sente quella passione che ha sempre contraddistinto il nostro popolo si abbona, chi pensa di avere dei dubbi che non si abboni”.

SETTORE GIOVANILE – “Siamo partiti relativamente da poco tempo, noi in questi cinque anni quello che abbiamo fatto con la Primavera l’ho già detto. Con l’Under 14 siamo arrivati alle finali, eravamo in un girone con Napoli, abbiamo pareggiato con la Lazio, terza partita decisiva siamo andati a vincere 3-1 a Napoli. È una semina che si è fatta e si cominceranno sicuramente a breve a raccogliere i risultati. Con Saverio stiamo facendo una lotta in sede federale, soprattutto lui. Certe regole danneggiano i piccoli club. Ringrazio i genitori perché hanno fiducia in noi, poiché c’è il libero tesseramento”.

Spazio alle domande.

CONTESTAZIONI DEI TIFOSI – Penso che quello che succede a me succede a tutti i responsabili, le critiche sono bene accette per stimolare a fare sempre meglio. Le critiche mi hanno sempre aiutato a crescere e quindi dico ‘grazie’. Sugli striscioni non voglio entrare nel merito, io a casa ho un quadro grande, della curva dove c’è scritto “Corvino vinci”. Guardo solo quello e continuerò a guardare sempre quello, lavoro per quello”.

SQUADRA DECIFRATA TARDI – “Il Presidente ha ragione da vendere. Grazie alla forza che ha avuto la squadra ci siamo salvati, altrimenti non l’avremmo fatto”.

NUMERI – “Sono numeri veramente importanti, che ci inorgogliscono perché li facciamo nella nostra terra. Questo che verrà sarà il 13º anno nel Lecce, 291 presenze in Serie A, con le prossime 38 saranno molte di più. Io ho avuto un maestro, non sono di quelli che nascono ora che sono gelosi di quello che fanno gli altri, sono 1250 partite solo nei professionisti, 1700 tra dilettanti e professionisti. Io mi sento orgoglioso di questi numeri, quando mi si dà la possibilità esce fuori il mio cuore. Il mio maestro è Mimmo Cataldo, una persona che ascoltavo nel religioso silenzio. È un direttore che è stato 22 anni nel Lecce, 22 anni in cui ha disputato 5 campionati di Serie A, con due salvezze ed è stata la prima Serie A nella storia del Lecce”.

RINNOVI – “Ci sono dei calciatori che per lunga o media militanza vogliono andarsi a misurare su altre piazze. Non voglio fare nomi al momento. C’è qualcuno a cui noi cerchiamo di far capire quanta passione c’è nell’ambiente salentino. A quelli che per un motivo o per l’altro ci chiedono di andar via possiamo dire ‘bene, siamo nelle condizioni di poterlo fare’. Siamo orientati ad accontentare chi per dei motivi validi decide di andar via. Non possiamo tenere chi vuole andar via”.

LECCE A DUE VOLTI – “Faccio fatica a non pensare che nella vita è tutto migliorabile, però quando penso che siamo arrivati a degli obiettivi raggiunti penso che abbiamo avuto dei gruppi straordinari”.

MALEH – Risponde Trinchera: Questa conferenza chiude il cerchio di una stagione un po’ complicata, ma nasconde la soddisfazione per i traguardi raggiunti. Godiamocela, insieme. Faccio questa premessa perché sembra tutto scontato, ma in realtà abbiamo fatto l’ennesima impresa perché siamo figli di questo territorio. Maleh è un nostro tesserato, è un ragazzo che tra l’altro ha avuto continuità soprattutto altrove. Adesso ha necessità di recuperare dall’infortunio e una volta rientrato da noi faremo le giuste valutazioni, senza preclusioni”.

BUDGET – PARLA CORVINO: Procediamo per step. Ci siamo presi dei giorni per decidere tutto. In settimana partiremo a programmare un po’ tutto”.

MARCHWINSKIPARLA TRINCHERA: L’operazione è figlia di una visione dell’allenatore che in quel momento storico aveva tracciato. Parliamo di un ragazzo che l’estate scorsa in un’amichevole di prestigio fece delle cose molto interessanti. Un ragazzo che è incappato in un infortunio grave, è in riabilitazione a Bologna ma è vicino al rientro. È troppo prematuro, però, parlare del suo futuro”.

KRSTOVIC«Proprio in virtù del fatto che il club è in salute posso dirvi che se nessuno ci chiede di andare via non mandiamo via nessuno. Noi abbiamo bisogno delle entrate per manentere tutte le strutture, oggi stiamo così bene che possiamo trattenere i giocatori. Però se un calciatore ci dovesse chidere di andaere via dobbiamo trovare convenienze tutti e due. Ma noi non teniamo nessuno contro voglia».

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