Nessuno si sarebbe immaginato un finale di stagione diverso da quello che stiamo vivendo. A 3 giornate dalla fine, NONOSTANTE TUTTO, il destino è ancora tutto nelle mani del Lecce.
Di certo non si poteva pensare a qualcosa di diverso, anzi. Avere il coltello dalla parte del manico è la condizione migliore per decidere in quale direzione far andare la faccenda.
Certo, la partita contro il Napoli dimostra, ancora una volta, i limiti di questa squadra. Ma, come abbiamo detto tante volte, questi siamo, e questi saremo anche per le ultime 3.
Salvarsi si può? Certo.
Cosa serve? Nu pocu e nu pocu di tutto.
Fare gol, in primis. Togliersi di dosso un po’ di sfiga, in secundis. E poi anche dare tutto, e di più, per chi ha sempre creduto in questo stesso sogno, e non può più sostenerlo dall’interno come ha sempre fatto.
Ancora una volta, insieme.
Probabilmente non l’ultima, ma al limite la penultima, delle mille sfide decisive di quest’anno.
Verona può essere fatale, come per qualcuno è stata, o vitale, come spesso è stata per il Lecce, e segnare definitivamente un punto importante su questa stagione.
Gli scaligeri non salvi matematicamente, ma è solo una questione di tempo. Serve andarsi a prendere ciò che manca da troppo tempo. E non lasciare andare un’occasione ghiotta come questa che, dopo un’altra sconfitta, lascia ancora TUTTO NELLE NOSTRE MANI.
