Il Lecce si accende sotto la lanterna trovando la seconda vittoria consecutiva

La cronaca del match del Lecce contro la Sampdoria, ultimo prima della lunga sosta dovuta ai mondiali del Qatar.

Ultimo match prima della lunga sosta per i Mondiali del Qatar quello tra Sampdoria e Lecce, che si incontrano al Ferraris di Genova per la 14º giornata di Serie A.

Dopo la sconfitta contro il Torino, la Sampdoria vuole assolutamente riscattarsi. Per farlo, Stankovic conferma il giovane Montevago in attacco: con lui c’è Gabbiadini. D’altro canto, invece, squadra che vince non si camvia: Baroni, infatti, riconferma lo stesso tridente (Strefezza, Colombo e Di Francesco) che ha messo al tappeto l’Atalanta, nella prima vittoria al Via del Mare. In difesa torna dal 1′ Umtiti, Baschirotto si sposta sulla destra.

Primo tempo

Primo squillo della Samp dopo 39 secondi, con Gabbadini che prova subito una conclusione ma il pallone termina alto. Entrambe le squadre abbastanza agguerrite, in una partita importantissima in chiave salvezza.

Al 12’ Falcone fa un miracolo: Gabbiadini conclude di sinistro, ma l’estremo difensivo giallorosso ha i riflessi pronti e la devia.

Al 23’ Di Francesco in contropiede si libera e calcia a lato, fuori di poco. Punizione di Strefezza al 35’: l’attaccante giallorosso la calcia benissimo, la palla sfiora il palo alla destra di Audero.

La stoccata del Lecce arriva nell’unico minuto di recupero, grazie a Colombo, che realizza il suo terzo goal in campionato: la punta giallorossa controlla e scarica fortissimo sul palo di Audero.

I tifosi giallorossi al Ferraris di Genova

Secondo tempo

Passano solo quattro minuti e il Lecce raddoppia: Di Francesco infila la palla con un gran sinistro, ma Doveri fischia il fuorigioco. In questo inizio di secondo tempo ad avere il controllo del match è l’unici di Baroni, che con tranquillità gestisce e doma la squadra di Sakic.

Triplo cambio per il Lecce al 71’, Baroni rinfresca tutti i reparti: il centrocampo con l’ingresso di Askilden per Blin, la difesa con Gendrey al posto di Pongracic e l’attacco con Banda per Strefezza. E, ancora, al 76’ entra Oudin per Di Francesco. Con i tre ingressi, Gendrey va a fare il terzino, Baschirotto torna al centro della difesa. Banda va nel tridente al posto di Strefezza,

Anche questa sera Baroni azzecca i subentri: al 83’ il Lecce raddoppia (e questa volta il fuorigioco non c’è): su contropiede del Lecce, palla su Colombo su Banda, che supera Audero e la insacca.

Quattro minuti di recupero non bastano ai padroni di casa per cercare di rimontare: il Lecce vince e convince, trovando la seconda vittoria consecutiva e dimostrando di avere un’identità forte che può portarci a gennaio con la consapevolezza di potercela fare.

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