L’impresa dell’Olimpico riscatta il Numbale di una squadra che, per larghi tratti della stagione, aveva più di qualcosa da rimproverarsi. Ma che trova, nel momento giusto, la forza per reagire. Non resta che celebrare chi, nella serata dell’Olimpico, ha scritto la storia.
Wladimiro Falcone, P
Il man of the match della partita, della stagione, dei 3 anni di Serie A giallorossa. Dai suoi guantoni è passata buona parte della del nostro destino, e Lecce non dimenticherà mai le lacrime di chi, come lui, ha sempre difeso questa maglia con il cuore.
Muro, vessillo, Leggenda. Wladimiro Falcone, voto 8
Frederic Guilbert, DD
Arrivato allo scadere per sostituire Gendrey, il francese si è preso prima i galloni di titolare e poi l’affetto dei tifosi che hanno imparato ad apprezzare questo terzino sui generis. La sua esperienza sarà utile per costruire, se lo vorrà.
Esotico, folle, Estroso. Frederic Guilbert voto 6.5
Federico Baschirotto, DC
Capitano e roccaforte di una squadra che spesso si è aggrappata alle sue possenti spalle. I gol contro Venezia e Juventus hanno tenuto a galla il Lecce quando più serviva. 38 su 38 quest’anno, 3 su Tre anni di A, con quasi il 100% dei minuti giocati.
Stoico, eroico, a tratti erotico. Federico Baschirotto, voto 8
Kialonda Gaspar, DC
È mancato, mamma mia se è mancato. E quando è tornato, mamma mia com’è tornato. Unico vero top player pescato nel mercato estivo, colonna portante presente e futura per questi colori, a ogni partita di più.
Statuario, dominante, impattante. Kialonda Gaspar, voto 7.5
Antonino Gallo, DS
Comincia la stagione alla grande, poi l’infortunio e qualche parola di troppo rovinano un po’ prestazioni e considerazioni. C’è dai tempi della B, ed ora sogna di trovare altro lontano da questi colori. Ci sta, ad maiora.
Leggiadro, fluidificante, partente. Antonino Gallo, voto 7
Ylber Ramadani, CC
Il gol contro il Torino, scaraventato lì dove nessuno avrebbe mai pensato, da solo è valso una stagione. Sfortunato, a volte dimenticato e bistrattato, ma sempre al centro della Chiesa giallorossa per passione e convinzione.
Algido, passionale, glaciale. Ylber Ramadani, voto 7
Lassana Coulibaly, CC
Un finale di stagione in crescendo, che non poteva che concludersi con un pallone che rotola in rete nel momento più importante. Questo ragazzo ha doti non comuni, e può rappresentare davvero il fulcro per la prossima stagione.
Decisivo, incisivo, invasivo. Lassana Coulibaly, voto 7.5
Medon Berisha, COC
Doveva essere la stagione dell’esplosione definitiva, lo è stata a metà complice qualche infortunio di troppo. La classe c’è, la visione pure, la testa sta crescendo insieme alla sua convinzione di poter diventare davvero importante.
Promettente, positivo, crescente. Medon Berisha, voto 7
Santiago Pierotti, AD
Rosso a parte, è stata una gran stagione la sua. Ha scoperto, per larghi tratti, di poter essere l’esterno moderno che tante squadre cercano. Lotta ovunque, recupera tanto e si regala 4 gol importanti.
Esplosivo, generoso, adelante. Santiago Pierotti, voto 7
Jasper Karlsson, AS
A Lecce di passaggio, con il merito di incidere con un gol a Bergamo, nel momento più difficile della stagione. Si farà, ma sicuramente lontano da qui. A buon rendere.
Jasper Karlsson, voto 6.5
Nikola Krstovic, AC
11 gol e 5 assist, in una squadra che chiude con il peggior attacco del campionato. Il principe montenegrino lascia la stessa sensazione di gratitudine che hanno lasciato, prima di lui, Hjulmand e Pongracic. Grazie per quello che è stato, meriti il meglio. Lecce non dimentica.
Straordinario, leggendario, decisivo. Nikola Krstovic, voto 8
Helgason, Danilo Veiga, Kaba e tutti gli altri: in un’impresa così, ognuno è tassello fondante. E quanto si è eroici, si è storia, insieme, tutti.
