Ci sono momenti in cui il calcio non è solo gioco.
È istinto. È cuore. È quella scintilla che accende tutto.
Ogni settimana, c’è qualcuno che si prende la scena.
Qualcuno che cambia l’inerzia di una partita,
che accende uno stadio,
che fa battere più forte il cuore dei tifosi.
Questa è la nostra rubrica.
I protagonisti del momento.
E oggi, i riflettori si accendono su tre storie.
Partiamo da Riccardo Sottil

Il suo gol a Parma non è stato solo bello: è stato liberatorio. Un lampo che ha ricordato a tutti che, quando trova fiducia, Sottil può davvero spaccare le partite. Velocità, coraggio, e quella voglia di prendersi responsabilità — proprio ciò che serviva adesso.
Poi c’è Danilo Veiga

Giovane, classe 2003, venuto dall’Estrela Amadora, come due suoi amici: Gaspar e Tiago Gabriel.
Tre ragazzi che stanno portando una nuova energia nello spogliatoio. Con Veiga si vede un terzino in crescita: più attento dietro, più coraggioso davanti.
E si nota che tra lui, Gaspar e Tiago c’è intesa — quella chimica nata in Portogallo comincia a funzionare anche qui a Lecce.
E adesso parliamo di un altro ragazzo che sta sorprendendo molti: Medon Berisha

Classe 2003, centrocampista con grinta e qualità, sta conquistando spazio e fiducia, dimostrando di meritarsi quel n.10 che si è messo al petto.
È dinamico, ha piedi buoni e non si tira mai indietro nei contrasti. È uno di quelli che non fanno rumore, ma che danno equilibrio, ritmo e cuore.
Berisha rappresenta alla perfezione la nuova anima di questo Lecce giovane, coraggioso e in costruzione.