Emma Marrone torna al cinema con ‘Il ritorno’ di Stefano Chiantini, e lo fa con un film che racconta una storia di solitudine, di emarginazione, della ricerca di una tanto agognata seconda possibilità e del rifiuto della società attraverso Teresa, una mamma che tenta in tutti i modi di ricostruire un rapporto con suo figlio e reinserirsi nella società dopo 10 anni di carcere.
Nei panni della protagonista assoluta c’è Emma. Ieri in occasione della presentazione del film ad Alice nella Città (sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema) la cantautrice ed attrice salentina ha raccontato (Fonte ANSA):
“Quando ho letto il copione mi sono resa conto che potevo mettermi alla prova e scendere negli inferi del dolore, dell’abbandono, dell’angoscia, dell’apatia e del fatto di non avere una possibilità nella vita. A volte nella vita le cose succedono perché qualcuno ci dà delle possibilità e a volte succedono perché nessuno ci dà una possibilità. Mi sono calata completamente nel ruolo di una donna che non mi appartiene però certe sue sensazioni le ho provate quando nella mia vita mi sono state negate le possibilità”.
“Ho trascinato sul set, – ha proseguito Emma – questo senso di non appartenenza al mondo questo senso di rifiuto continuo da parte degli altri e dalla vita che la sputa fuori dalla società e dalla famiglia. In Teresa ho rivisto la vita di tante donne ma anche di tanti uomini in una società poco inclusiva. Il ruolo di Teresa ha richiesto un grande lavoro sul corpo, io mi metto sempre a disposizione dell’arte, anche se significa devastare quello che è la mia immagine”.

“Quando ho scelto di fare ‘Il ritorno’, – ha raccontato l’artista – sapevo che sarei dovuta andare al Festival di Sanremo. Avevo dei capelli biondi lunghissimi, che ho dovuto tagliare male perché Teresa non si poteva permettere il parrucchiere delle star. Tutti mi dicevano e ora come fai con questo brutto taglio?. Io ho sempre detto a Sanremo vado con la mia canzone e non con i miei capelli. Questa cosa che l’immagine deve stare al di sopra dell’arte deve finire, soprattutto in Italia. Solo con la verità si porta avanti il cinema e l’arte”.
Non è la prima volta da attrice: Emma, infatti, ha debuttato nel film ‘Gli anni più belli’ di Gabriele Muccino e poi nella serie ‘A casa tutti bene’, sempre diretta da Muccino.
“Preferisco vedere cinema e musica come due lavori completamente diversi, però quello che imparo lo distribuisco sia nel cinema sia nella musica. Alla base – dichiara Emma – sono due forme d’arte e quest’ultima ci insegna che tutto può convivere in un’unica persona. Credo di essere un ‘condominio’ di tante donne, che ogni tanto litigano e poi si fanno il caffè. Ho sempre bisogno di fare cose diverse perché sono tante cose diverse. Non è semplice, a volte vorrei essere mentalmente più semplice. Ho imparato che l’arte può essere lo sfogo per mettere d’accordo tutte le personalità che ho dentro di me”.