Covid, da domani scatta l’obbligo del Green pass dal parrucchiere o estetista

Da domani giovedì 20 gennaio il green pass base verrà richiesto ai clienti da parrucchieri ed estetisti.

Foto da internet

Il pass base si ottiene con vaccino, guarigione da Covid o tampone antigenico valido 48 ore o tampone molecolare valido 72 ore. E gli operatori già si stanno organizzando per effettuare i controlli, ma soprattutto per avvisare in anticipo la loro clientela tramite tutti i canali disponibili: Whatsapp, sms e social.

L’obbligo resterà in vigore fino al 31 marzo (fine dello stato di emergenza) e le multe per i trasgressori vanno dai 400 ai mille euro. Nel caso in cui è il dipendente invece ad accedere al luogo di lavoro senza pass «il datore di lavoro deve effettuare una segnalazione alla Prefettura ai fini dell’applicazione della sanzione amministrativa. Che in questo caso è più salata: si va dai 600 ai 1.500 euro di multa.

Scatta dal 1° febbraio la sanzione una tantum di 100 euro per gli over 50 italiani e stranieri residenti in Italia che non si sono vaccinati. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Scatta i 1° febbraio l’obbligo di avere il green pass di base per entrare negli uffici pubblici, alla posta, in banca o in uffici finanziari.

Dal 1° febbraio parte l’obbligo di green pass base anche per l’ingresso nelle attività commerciali, ossia nei negozi. È in arrivo il Dpcm con la lista dei luoghi dove non sarà necessario esibire il pass. Ai supermercati e ai negozi di alimentari si dovrebbero aggiungere tutti i mercati rionali all’aperto e i banchi degli ambulanti. Mentre alle farmacie, ai medici e ai veterinari si aggiungono anche gli ottici, le pompe di benzina, i negozi di pellet, le edicole, se all’aperto, e i tabaccai .

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

Il Bollettino nazionale per la Puglia è errato: sono stati assegnati più di 16 mila casi

Next Article

In Puglia screening gratuiti per il tumore al seno

Total
0
Share