“Anche Lecce ebbe i suoi Romeo e Giulietta”. Giuliano Sangiorgi accompagna Alberto Angela nel racconto della città di Lecce

Non solo Romeo e Giulietta, celebre coppia veronese, ma anche Lecce ha avuto due innamorati le cui vicende vengono tramandate da secoli: ecco quanto è stato raccontato da Giuliano Sangiorgi, leader della band salentina Negramaro, durante l’ultima puntata di “Meravoglie”, con Alberto Angela in onda su Rai Uno.

Acclamando le bellezza locali, Angela ha camminato per le strade del capoluogo salentino, e Sangiorgi è intervenuto per raccontare quella che, a sua detta, è “forse la più bella storia d’amore del Salento“. Una storia che si può conoscere prestando attenzione ad un particolare del centro storico di Lecce.

Dirigendosi da piazza Sant’Oronzo a porta San Biagio, guardando in alto si può scorgere una piccola testa di donna in pietra all’angolo di un palazzo, all’altezza del primo piano. Quella testa, sostiene Sangiorgi, è testimonianza di una storia: “Si narra che ci sia stato un amore platonico fra i figli delle famiglie dirimpettaie. Il padre di lei decise di murare la finestra, e la ragazza si uccise. Il ragazzo, quindi, volle raffigurare il viso di lei sulla pietra, perché quell’amore fosse eterno”. Così il cantante ha rilevato la leggenda degli amanti custodita in via Federico D’Aragona all’angolo con vico dei Theutra.

Ho cominciato a guardare Lecce dal basso verso l’alto solo quando sono tornato dall’America con i Negramaro. A volte non ci si accorge della bellezza che ci circonda”, ha detto il frontman dei Negramaro.

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